Paolo Brogi ha compiuto un nuovo viaggio al Sud. Per ascoltare, capire e far vedere. Giornalista, ha lavorato al Corriere della Sera, l’Europeo, Reporter, Dialogo Nord-Sud e Lotta continua. Del Sud si era già occupato con la ricostruzione storica dell’impresa di Garibaldi negli anni successivi alla Spedizione del 1860 con “La lunga notte dei Mille” (Aliberti editore)
“Uomini e donne del Sud”. Un libro reportage sul Mezzogiorno più profondo e meno documentato che il giornalista Paolo Brogi ha compiuto per Imprimatur editore.
L’8 marzo alle 18 alla Biblioteca Goffredo Mameli del Pigneto
In via del Pigneto 22 ne parla con
Barbara Ceresi del Forum per l’acqua bene comune
Viaggio nel profondo, sconcertante, eccitante Sud. In Calabria tra le sindache sotto scorta e i giovani che vogliono restare nella loro terra, a Roccella Ionica con Fimmina Tv e col sindaco Mimmo il curdo che a Riace accoglie immigrati venuti dal mare. In Sicilia tra chi difende l’acqua come bene pubblico e tra i “forconi” che sono partiti da una richiesta di giustizia per le campagne siciliane. Nell’Albergheria che vorrebbe voltare pagina, dalla parte di Comprasud e della “coppola storta”. A Napoli dove De Magistris ha scoperto che non era mai stato fatto un piano di protezione civile. Ad Afragola tra gli avvistatori dei roghi della camorra. Con i maestri di strada che da Napoli sono stati ora promossi per un intervento in tutto il Mezzogiorno. Un viaggio che continua tra i sogni di Eugenio Bennato, tra gli autonomisti che sognano la separazione dal Nord. E poi il Calabria Day, l’invenzione della festa della Taranta nel Salento, il lancio del caciocavallo Pallone nelle Murge e i neolaureati glocal, i “bollenti spiriti” di Puglia, le palme salvate a Valenzano dal punteruolo rosso (ma quasi nessuno lo sa)…Incontrando anche Leoluca Orlando e Nichi Vendola, Franco Cassano, Antonio Ciano e Luigi De Magistris, Michele Emiliano e il presidente della Svimez Adriano Giannola, Pino Aprile col suo nuovo quotidiano del Sud e con una puntata nel carcere di Rebibbia per sentire anche Totò Cuffaro.