Discutere a Caiazzo, nel casertano, della Terra dei Fuochi, quell’orribile situazione che poco più a valle interessa la parte bassa della provincia e il nord del napoletano, ha permesso di far emergere un grande problema: la mappatura dei siti pericolosi, dove sono avvenuti gli sversamenti e i sotterramenti dei rifiuti altamente tossici speciali. Spesso con la complicità degli agricoltori acquistata con pochi denari.
L’occasione è stata la discussione sul libro “Uomini e donne del Sud”, presente insieme a me anche Antonio Crispino di corriere.it (nella foto sotto, con me, insieme a Maria Grazia Fiore che ha coordinato l’iniziativa, la seconda da destra, e a Chiara Pepe seconda da sinistra) che al tema ha dedicato parecchie indagini e soprattutto quattro video molto cliccati comparsi sulla pagina del corriere online.
Dopo la proiezione a Palazzo Mazziottl di uno di questi video, l’ultimo comparso girato in prevalenza intorno a San Giuseppe Vesuviano, è intervenuto il sindaco di Caiazzo, Stefano Giaquinto, che è anche assessore all’agricoltura della provincia di Caserta (nella foto sotto, tra il pubblico, al centro e durante il suo intervento).
Giaquinto si è detto convinto della necessità di fare questa mapopatura, per far tornare la serenità in agricoltura altrimenti costretta a fare i conti con un diffuso stato di incertezza e di paura da parte degli acquirenti e dei consumatori
Le foto sono di Andrea Brogi