E’ morta Maria Teresa Mattei, una delle ultime rappresentanti della Costituente. Viveva a Usigliano, a due passi dal paese in cui sono nato, Lari (Pi).
Mi dispiace, anche se aveva 92 anni e ha vissuto una lunga vita battagliera. L’avevo conosciuta anni fa, aveva un carattere forte e indomito. L’avevano espulsa dal Pci, dopo l’Ungheria. Prima aveva partecipato all’attentato in cui fu ucciso Giovanni Gentile. Da partigiana si chiamava Chicchi, quando la intervistai per l’Europeo si occupava ormai di bambini e aveva fondato una lega.
Era stata la più giovane eletta alla Costituente, ora che è morta non ci sono più superstiti donne delle 21 elette allora. Sua l’idea della mimosa per l’otto marzo. Longo aveva proposto violette, in uso in Francia, lei indicò la mimosa, un fiore più povero e soprattutto che si trova in tutte le campagne nel mese di marzo. I bengalesi e i rom che le vendono (un euro) per la festa della donna lo sanno. E forse apprezzano l’idea di Teresa Mattei
Con la morte di Maria Teresa Mattei – si legge sul web – i componenti dell’assemblea costituente ancora in vita sono solo due: Giulio Andreotti (nato nel 1919) e Emilio Colombo (nato nel 1920). Preferivo Teresa Mattei.