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La Ford India: pubblicità con Berlusconi alla guida e donnine sado-maso nel bagagliaio

India. Berlusconi ritratto in una pubblicità Ford con tre donne nel bagagliaio. Tre donne legate, come negli usi sadomaso e con le sembianze che rinviano a Ruby, Minetti e Pascale. La Ford italiana rammaricata. Eppure il colosso automobilistico vede così il problema, almeno in India (Un miliardo di abitanti). Diciamo che un sesto del pianeta è messo al corrente così di Berlusconi…Di seguito il commento di repubblica.it:

In una pubblicità indiana dell’agenzia Ford l’ex premier dimostra così lo spazio del vano bagagli. La filiale italiana: “Siamo profondamente rammaricati per qualcosa che non sarebbe mai dovuto accadere” – LE IMMAGINI di VINCENZO BORGOMEO

L’idea, diciamo così…, era  quella di fare un po’ di satira. Solo che il disegno in cui l’ex premier Silvio Berlusconi approfitta del bagagliaio della nuova Fiesta per rinchiudervi alcune ragazze (Francesca Pascale, Nicole Minetti e Ruby Rubacuori) legate non è proprio lo stesso di quello in cui compare Michael Schumacher che tiene prigionieri Vettel, Hamilton e Alonso, mentre Paris Hilton ha sequestrato le sorelle Kardashians…

LE IMMAGINI

Eppure in questa serie di pubblicità indiana (mai andata in onda per fortuna di Ford, ma comunque opera di un dipendente della WPP) ci è finito anche Berlusconi. Pronte le prese di distanza della Ford Italia: “Siamo profondamente rammaricati per qualcosa che non sarebbe mai dovuto accadere”, spiegano.

Lo stesso magazine americano ‘Business Insider’ ha definito queste pubblicità come “il peggiore spot della storia di Ford”. Ed è incredibile che sia successa una cosa del genere perché parliamo della Ford Motor Company, un colosso da 171.000 dipendenti e 65 stabilimenti in tutto il mondo, e del Gruppo WPP, una delle agenzie pubblicitarie più grandi del pianeta. Come è possibile allora?

I disegni, anzi la serie di disegni, non sono mai stati usati, ma comunque sono stati realizzati da un grafico della WPP (probabilmente ora cacciato in malo modo) indiana e quindi

messi in rete.

La spiegazione meglio andarla a cercare dalla fonte: “Siamo profondamente rammaricati – spiegano al Gruppo WPP (Agenzie Partner di Ford) – della pubblicazione di immagini di cattivo gusto e contrarie agli standard di professionalità e decenza del Gruppo WPP. Tali immagini non erano destinate alla pubblicazione all’interno di campagne pubblicitarie e non avrebbero mai dovute essere state realizzate, né tantomeno diffuse in Rete. Quanto accaduto è il risultato di azioni individuali eseguite al di fuori dell’opportuno controllo, e sono già state attivate, internamente all’agenzia dove chi ha eseguito queste azioni lavora, le opportune misure per rispondere a quanto accaduto.”

E anche Ford Italia si dissocia dall’operato dei colleghi Indiani: “Non eravamo a conoscenza della loro esistenza (anche perché è un’azione che non riguarda nessuna delle agenzie partner WPP con cui collaboriamo in Italia). Siamo profondamente rammaricati di quanto accaduto e siamo d’accordo con le nostre agenzie internazionali che ciò non sarebbe mai dovuto accadere. Queste immagini sono contrarie agli standard di professionalità e decenza che contraddistinguono il marchio Ford e le nostre agenzie partner”.

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