L’Italia dei tecnici e l’India.
I tecnici non ne hanno fatta una giusta.
Hanno mandato due sacerdoti ad annunciare un rimborso economico alle due famiglie dei marò uccisi. L’iniziativa ha creato molto malumore nel Kerala.
Hanno fatto correre le Ferrari con stampigliato l’emblema della Marina Militare. I giornali indiani sono andati in bestia. Molta arroganza puerile.
Di fronte al giudice è stata assunta una iniziale linea di difesa mettendo in dubbio di aver sparato. Poi, a frittata fatta, hanno insistito sulle acque internazionali. Di male in peggio.
Hanno fatto giurare all’ambasciatore italiano che i due marò, dopo aver votato, sarebbero subito tornati in India. Ora stavano per arrestare l’ambasciatore medesimo, al quale hanno tolto l’immunità diplomatica. Lo spergiuro ha fatto imbestialire gli indiani.
Sono stati attaccati perfino da Sonia Gandhi, originaria di Lusiana. E non è neanche del M5S…
Poi hanno fatto sapere ai turisti in India di stare un po’ attenti. Evitate gli assembramenti. Così la Farnesina sempre vigile.
Infine il peggio: non hanno ancora eliminato la ragione per cui i due marò sono nei guai, l’accordo stipulato da La Russa alla Difesa con la Confitarma.
Per dei “tecnici” niente male.