Difendo Riccardo Pacifici. Il suo pensiero è stato probabilmente un po’ troppo strattonato da Haaretz. Ma detto questo il vero problema resta Grillo.
Basta vedere come amministra il suo blog, che ospita commenti canaglieschi e infamanti. Nel suo blog si leggono considerazioni antisemite che fanno rabbrividire.
E’ un blog complesso, è vero, con molti interventi financo troppi. Ma non c’è alcun segno di amministrazione del tutto. Chi vuole scrive, offende, ne dice di ogni colore e Grillo se ne sta dietro le quinte senza mettere bocca.
Faceva così col suo blog anche Francesco Storace, che poi si meravigliava degli insulti a Rita Levi Montalcini (tanto per fare un esempio) dichiarandosi estraneo alla gestione dei commenti.
Eh no, cari miei. Se tu non dici nulla a chi si profonde in interventi antisemiti ne diventi complice. Non hai prese di distanza? Non cancelli le porcherie? Non le commenti comunque prendendone le distanze?
E allora, Haaretz o non Haaretz, chi si comporta così (è il caso di Belle Grillo) è oggettivamente schierato con chi lancia insulti antisemiti ecc.
Non so cosa sia Grillo in cuor suo, e neanche m’importa molto di saperlo. So che dal suo blog escono offese tremende (antisemitismo ruspante) che il titolare Grillo si guarda bene dal contrastare.