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Gallerie del Policlinico Umberto I: i sindacati alla Cancellieri, “verifichi la sicurezza, con un’inchiesta”

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SANITA’

Umberto I, i sindacati a Cancellieri:
«Verifichi la sicurezza, con un’inchiesta»

La Cisal Università: due verbali dei vigili del fuoco sui tunnel del Policlinico non collimano. La direzione: ospedale sicuro presto una ristrutturazione generale

ROMA – Policlinico Umberto I, tutto davvero a posto e sotto controllo tra gallerie ipogee e padiglioni di cura? Dopo la recente visita del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri e le sue dichiarazioni di soddisfazione per i lavori fatti, torna alla carica il sindacato Cisal che chiede conto di un nuovo giallo – dopo il caso delle infiltrazioni sulle pareti dei tunnel di servizio– che riguarderebbe i famosi sotterranei da metà gennaio dissequestrati dalla magistratura. Il giallo nasce da due verbali redatti dai vigili del fuoco il 18 dicembre e il 9 gennaio, uno negativo e l’altro di segno opposto, che Giuseppe Polinari segretario Cisal Università ha appena avuto modo di vedere e che lo portano a invocare una verifica della Procura.

LA DIREZIONE: TUTTO SOTTO CONTROLLO – Secca la risposta della direzione del Policlinico, attraverso il direttore generale Domenico Alessio: «E’ tutto sotto controllo, le gallerie ipogee sono sicure, la sicurezza è garantita, le prescrizioni ancora da risolvere saranno affrontate con la ristrutturazione generale per la quale stiamo per inviare il progetto alla Regione». Costo previsto, 28 milioni di euro.

DUE VERBALI CONTRASTANTI – «Come mai i vigili del fuoco nell’arco di venti giorni sono passati da un verbale piuttosto negativo sui lavori di messa in sicurezza delle gallerie ipogee e di una serie di padiglioni dell’ospedale a un verbale di dissequestro?». Se lo chiede con una lunga nota il segretario della Cisal Università, Giuseppe Polinari, che è entrato in possesso dei due documenti redatti a breve distanza di tempo l’uno dall’altro. Nel primo verbale su 10 punti indicati – relativi alle prescrizioni indicate al momento del sequestro – 5 risultano «non ottemperati» e su un sesto punto si dice che non è stata possibile la verifica. I punti negativi sono A1, A6, B1, B2, C mentre per l’A5 non è stata possibile la verifica. Insomma siamo oltre il 50% del prescritto.

NULLA OSTA DOPO 20 GIORNI – Il secondo verbale, redatto sempre dalla stessa squadra solo 21 giorni dopo, dà il nulla osta perché le gallerie appaiono sotto controllo dal momento che è in funzione una sala controllo h24 e che la simulazione di incendio ha dato i risultati dovuti. «Chiediamo l’intervento del ministro Cancellieri e del Procuratore Capo di Roma dott. Pignatone per fare chiarezza su questo verbale di cui abbiamo preso visione e tranquillizzare sia i cittadini che i dipendenti del Policlinico, per sapere se le prescrizioni a cui non ha ottemperato ancora l’Azienda riguardano anche le gallerie ipogee o altre parti dell’Ospedale, anche perché nel verbale dei Vigili del Fuoco del 9 gennaio 2013 che ha portato al dissequestro non si fa riferimento ai punti del verbale del dicembre 2012 ma si parla genericamente di verifica del punto 2 delle limitazioni di esercizio.

FILI ELETTRICI E GAS MEDICINALI – In particolare nel secondo verbale si precisa che i Vigili del Fuoco hanno verificato la presenza di un locale «adibito a sala controllo posta a servizio delle gallerie, la chiusura delle porte antincendio, la presenza di altoparlanti e l’aerazione in sovrapressione dei filtri coinvolti». «Non si parla invece – attacca il sindacato – delle problematiche della rete tubazione vapore, dei gas medicinali, dell’impianto elettrico, della verifica statica degli edifici, della condizione della rete fognaria…».

ALESSIO: SICUREZZA GARANTITA – Il direttore generale del Policlinico Umberto I Domenico Alessio chiarisce: «Le gallerie sono state riaperte in completa sicurezza, la sicurezza è garantita sia dai vigili del fuoco che dall’Ispettorato. Abbiamo ottemperato alle prescrizioni. I punti non risolti riguardano in particolare i padiglioni che saranno affrontati con la ristrutturazione generale dell’ospedale. I padiglioni rientrano in progetti per cui aspettiamo da anni lo sblocco dei finanziamenti. Ora abbiamo approntato un piano che stiamo per presentare alla Regione».

PRESIDI ATTIVI 24 H SU 24 – A spiegare nel dettaglio la situazione è poi l’ingegnere Remigio Tecchia della struttura tecnica dell’Umberto I : «Nelle gallerie è stata riattivata la struttura con i presidi attivi h24, le squadre antincendio e la sorveglianza dei vigilantes. La tubazione a vapore è a posto, lo stesso per le condotte dei gas medicinali. Diversa è la situazione che riguarda la struttura più in generale su cui abbiamo un progetto che riguarda le gallerie ipogee e otto padiglioni. I punti di affrontare riguardano l’impianto elettrico, le vie di fuga, la statica degli edifici e la rete fognaria».
Il progetto tra breve sarà presentato alla Regione Lazio «e appena approvato daremo avvio all’esecuzione delle gare». Il giallo dei due verbali trova così la sua spiegazione: nulla osta per l’uso dei tunnel, ma per la totale bonifica dell’ospedale sopra e sotto bisognerà aspettare la conclusione di un nuovo intervento dai tempi ancora non definiti.

Paolo Brogi

15 febbraio 2013 | 17:15

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