L’idea di Roberto Andò potrebbe davvero venire utile. In fin dei conti è vecchia come Plauto e i suoi due “Menecmi”. Bisognerebbe dunque trovare un gemello di Bersani, perché di lui si tratta nel nuovo film “La verità” sceneggiatura di Angelo Pasquini, in quanto il gemello che scompare è nella finzione il segretario del partito d’opposizione. Viene sostituito dal fratello, appena uscito da una cura per il suoi bipolarismo, e il nuovo venuto all’apparenza uguale al prototipo spiazza tutti per le sue risposte e il modo di parlare.
Morale: forse sarebbe questa la soluzione ideale dunque anche per l’attuale Bersani, così sempre in cerca del centro di Monti, e sostituirlo col gemello che invece manda a quel paese i centristi-democristi e candida finalmente la sinistra a governare da sola. Insomma un Bersani un po’ più di sinistra e non sempre eternamente imbarazzato del suo possibile imminente successo.
Il nuovo “Menecmo”tranquillizzerebbe infine anche il povero Nichi Vendola costretto a mettere “paletti” contro il signor Monti e a minacciare rotture.
Un film dunque la cui uscita viene anticipato a quanto pare per il 14 febbraio, che se non ci dà un Bersani alternativo comunque può avere il pregio di indurre quello reale a non essere più così servilmente in cerca di alleanze al centro. Ma può bastare un film per tutto questo? (sotto il Bersani di Election Portraits di Matteo Brogi)