Revocati dunque dalla Regione Sicilia i permessi al Muos, il megaradar “americano” di Niscemi che interferisce con abitanti e trasmissioni varie mettendo in discussione lo stesso spazio aereo. A darne notizia il piccolo giornale online di Modica “Il clandestino, permesso di soggiorno” da cui riprendo la segnalazione appena giunta oggi 8.2.13. A questo punto si profila uno scontro tra governo siciliano e governo nazionale. L’ultima partola alla Corte Costituzionale? Come dicino a Niscemi i No Muos “la lotta continua”.
ULTIM’ORA MUOS: FIRMATA LA REVOCA DELLE AUTORIZZAZIONI. GLI ATTIVISTI: “UNA PICCOLA VITTORIA. MA LA LOTTA CONTINUA”
di Enrica Frasca Caccia e Daniela Sammito
L’assessore a Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello ha firmato, a Niscemi, la revoca delle autorizzazioni regionali per la costruzione del sistema militare satellitare Muos. Nella serata di martedì 5 febbraio la Giunta regionale aveva dato mandato all’assessore e al dirigente generale di avviare immediatamente il procedimento.
Ciò che si auspica adesso è l’effettiva messa in pratica dell’atto, considerato che ad oggi, si è pervenuti al blocco dei lavori solo quando gli attivisti hanno respinto, con la loro pacifica presenza fisica, i mezzi in entrata e in uscita dalla base.
Comitati e attivisti non abbasseranno certo la guardia, considerate anche le prese di posizione assunte fino ad ora dal governo nazionale, con le esternazioni del ministro Cancellieri che dichiarava il sito del Muos ‘area di interesse strategico per la difesa nazionale’. Finché il provvedimento non avrà incidenza pratica, l’azione concreta degli attivisti e dei cittadini rimane, come sottolineava alcuni giorni fa il Coordinamento Regionale dei Comitati No Muos, l’unica reale azione di opposizione al Muos. L’attività del Presidio Permanente e degli attivisti dunque continua.
La lotta non si esaurisce con lo smantellamento del Muos, dato che un ulteriore scopo perseguito dai No Muos è la completa dismissione delle 46 antenne del sistema NRTF-8, presenti all’interno della Sughereta di Niscemi dal 1991, le cui emissioni superano i limiti imposti dalla legge.
“Non ci facciamo illusioni, è una piccola vittoria ma la lotta continua. Perché ci aspettiamo una contromossa dagli americani, perché non avremo PACE finché l’ultima antenna non sarà smontata, la base smantellata e quel posto non torna ad essere una meravigliosa sughereta. No Muos. Ora, sempre, ovunque”, il primo commento sulla pagina FB NO Muos
“La revoca delle autorizzazioni è un necessario e importante antipasto – dichiara Peppe Cannella del Comitato di Base No Muos di Modica – abbiamo ora pronti pinza e tenaglia per smontare le parabole e le 46 antenne americane funzionanti. Governo italiano e statunitense non gradiranno. La lotta continua”.