Bisognerebbe chiedere all’arcivescovo di Palermo Paolo Romeo. E’ lui il porporato di cui un anno fa esatto si parla in un appunto recapitato al cardinale Castrillon. Dice l’appunto che nel novembre precedente durante un viaggio in Cina Romeo parlando con alcuni interlocutori ha parlato di un complotto mortale ai danni di Benedetto XVI. L’appunto spiega la meraviglia dei cinesi, e la sicurezza ostentata dal Romeo che si vanta di far parte della troika più ratzingeriana del Vaticano composta oltre che da Ratzinger dallo stesso Romeo e da Angelo Scola (legato a Comunione e liberazione) che Ratzinger vuole come successore.
Pubblicate in febbraio 2012 queste notizie vengono smentite dallo stesso Romeo, che è un cardinale nominato da Ratzinger nel 2010, insomma un fedelissimo.
Cosa c’era di vero in tutto ciò? Bisognerebbe tornare a chiedere a Romeo, certo (qui sotto col Papa). Ma quando mai aprirà bocca?