Ne ho parlato in “Uomini e donne del Sud.”¨erano 140 i comuni siciliani che avevano aderito alla forte mobilitazione siciliana del Forum per l’acqua bene comune chiedendo la ripubblkizzazione dell’acqua. E da oggi sono diventati 141¨si è ora aggiunta la città di Palermo, col suo sindaco Leoluca Orlando. Di seguito il messaggio di Antonella Leto e i comunicati del Comune e del Forum..
DOPO NAPOLI ANCHE PALERMO VERSO LA RIPUBBLICIZZAZZIONE!!!
Care e cari tutti,
un’ottima notizia per il popolo dell’Acqua Pubblica!
Anche Palermo avvia il processo di ripubblicizzazione. Vi giro di seguito il comunicato stampa del comune di Palermo, e quello del Forum nei quali si riferisce dell’incontro tra il Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni ed il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il Vicesindaco Lapiana ed il Presidente dell’AMAP ing. Costantino.
L’incontro si è svolto in un clima di condivisione degli obiettivi comuni e tutte le nostre proposte, dopo ampia discussione sono state accolte, a partire dall’avvio della trasformazione di AMAP Spa in Azienda speciale.
Un passo importante per l’Amministrazione comunale che sostenendo la legge di ripubblicizzazione delle acque in Sicilia, ed entrando a far parte del Coordinamento Naz.le degli Enti Locali per l’Acqua Bene Comune si aggiunge ai 140 Comuni che insieme a noi hanno promosso la legge di iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali in discussione presso la IV Commissione dell’Assemblea Regionale. Un passo importante per noi tutti che ci avvicina alla ripubblicizzazione ed al rispetto della volontà popolare!
Si scrive Acqua, e Beni Comuni, si legge Democrazia !
un abbraccio gaudente
antonella
Comune di Palermo Lista Stampa
Oggetto: [Comunepalermo]
Acqua. Palermo come Parigi e Napoli: basta privatizzazione
Il Sindaco Leoluca Orlando, ha incontrato stamattina con il vice Sindaco Cesare Lapiana e il Presidente dell’AMAP
Dott. Enzo Costantino, una delegazione del Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni composta da
Antonella Leto, Luca Nivarra, Lella Feo,Tommaso Castronovo, Giuseppe Sunzeri,Vito Restivo.
Il Sindaco ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione a fare proprio lo spirito del referendum del 2011, con il quale la
stragrande maggioranza degli italiani si espresse per la tutela dell’acqua pubblica, sottraendola quindi alle logiche di
mercato della privatizzazione dei servizi.
Primo concreto passo in questa direzione, ha confermato il Sindaco, sarà la proposta al Consiglio Comunale di
avviare il processo di trasformazione dell’AMAP da una Spa (di diritto privato) in una Azienda speciale (di diritto
pubblico); allo stesso tempo sarà proposta la modifica dello Statuto comunale, includendo l’acqua fra i beni
pubblici essenziali e inalienabili definendo l’acqua come bene comune e diritto umano universale la cui gestione,
pubblica e partecipativa, persegue gli interessi generali della comunità di riferimento.
Nel corso dell’incontro non si è ovviamente ignorata l’attualità che riguarda il servizio idrico dell’ATO 1. A tal
proposito è emersa la proposta di un tavolo congiunto fra Comune di Palermo ed AMAP, con i Comuni dell’area
metropolitana, tutti i comuni della provincia, la Regione, la Provincia, le OO.SS. ed il Forum dei movimenti per
l’Acqua e i Beni Comuni per arrivare ad una soluzione condivisa della gestione delle risorse idriche per il territorio
provinciale.
Il Sindaco ha poi espresso il proprio sostegno al disegno di legge di ripubblicizzazione delle acque promosso per
iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali ed attualmente in discussione presso la IV Commissione ARS ambiente e
territorio, per il quale proporrà la formale adesione del Consiglio Comunale di Palermo, unitamente all’adesione al
Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per l’Acqua Bene Comune.
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Pietro Galluccio
Comunepalermo mailing list
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FORUM SICILIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA E I BENI COMUNI
COMUNICATO STAMPA
Palermo come Napoli e Parigi per l’Acqua Pubblica
Il Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni esprime grande soddisfazione per l’esito dell’incontro svoltosi questa mattina con il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il Vice sindaco Cesare La Piana ed il presidente dell’AMAP ing. Costantino. Tema dell’incontro la ripubblicizzazione del servizio idrico dopo lo straordinario esito dei referendum del 2011 per l’Acqua Bene Comune ed il fallimento delle gestioni privatizzate. Tra le richieste del Forum la trasformazione di AMAP Spa (ente di diritto privato) in Azienda speciale (ente di diritto pubblico) che consentirà di salvaguardare la risorsa idrica dagli interessi speculativi della finanza neo liberista mantenendone la gestione in mano pubblica.
Il tavolo ha affrontato il tema della delicata situazione dell’ATO 1 Palermo la cui gestione commissariale, dopo il falimento di APS (Acque Potabili Siciline) scade il prossimo 31 marzo. Il Sindaco ha accolto la proposta del Forum di giungere ad una soluzione condivisa attraverso l’istituzione di un tavolo di concertazione tra tutti i soggetti coinvolti; Il Comune di Palermo ed AMAP, i Comuni dell’area metropolitana, tutti i comuni della provincia, a partire da quelli che hanno resistito alla consegna delle reti al gestore, la Regione, la Provincia, le OO.SS. ed il Forum dei movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni.
Al termine dell’incontro che si è svolto in un clima propositivo e di condivisione degli obiettivi di fondo, il Sindaco si è impegnato a portare in Consiglio Comunale una delibera per avviare la trasformazione di AMAP in Azienda speciale, sostenere il disegno di legge di ripubblicizzazione delle acque promosso per iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali, ed attualmente in discussione presso la IV Commissione ARS ambiente e territorio, aderire al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per l’Acqua Bene Comune, e modificare lo statuto per definire l’acqua come bene comune e diritto umano universale la cui gestione, pubblica e partecipativa, persegue gli interessi generali della comunità di riferimento.
L’auspicio a questo punto è che anche la Regione possa accelerare sulla approvazione del testo di legge di ripubblicizzazione che darebbe alla Sicilia una riforma organica del settore in grado di coniugare il soddisfacimento di un bisogno primario nella forma pubblica e partecipativa, con la lotta al dissesto idrogeologico ed uno sviluppo economico compatibile con le ragioni della difesa dell’ambiente.