In effetti di che dobbiamo parlare a proposito di Silvio Berlusconi? Entrò un cameriere con un vassoio, ha riferito in aula a Milano una delle ragazze invitate ai “ricevimenti” berlusconiani, e poi tolse un panno: sotto c’era un Priapo con un fallo enorme…
Oppure la statua di Marte e Venere che Berlusconi fece portare via dal museo delle Terme di Diocheziano a Roma per esibirla sulla scalinata di Palazzo Chigi. Il problema, per Berlusconi, era però che quel Marte si presentava ahimé con il membro scapitozzato. E allora che fece Berlusconi? Convocò l’istituto centrale del restauro e con 15 mila euro di spesa gliene fece riattaccare uno. Monti pochi mesi fa ha provveduto a restituire la statua al Museo. Il nuovo pisello è tuttora attaccato alla statua di Marte. Così vengono spesi i soldi degli italiani. E queste restano le principali fissazioni del soggetto, tra un excursus sul fascismo e una compera milionaria di calciatori mentre il suo amico siciliano bibliofilo finisce indagato in relazione ai libri rubati a una grande biblioteca pubblica.