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Feroce esecuzione “turca” di tre donne curde del Pkk a Parigi. Mentre sono in corso le trattative con Ocalan. Di nuovo i Lupi grigi? O settori ostili dei servizi segreti?

Feroce esecuzione a Parigi, tre esponenti curde giustiziate con un colpo in testa dentro la sede dell’istituto curdo in rue Lafayette 147, 10° arondissement.

L’esecuzione mentre sono in corso in Turchia, nell’isola Imrali, trattative col leader incarcerato Ocalan (vedi il post precedente del 1 gennaio 2013). A condurre le trattative i servizi segreti turchi (Mit). Lo scopo, una tregua e l’abbandono delle armi da parte del Pkk.

L’esecuzione può essere legata a settori dell’apparato turco, forse negli stessi servizi segreti nell’ala più interessata allo status quo. Dalla Turchia si segnala un’effervescenza, di nuovo, dei Lupi grigi, strumento di iniziative oscure.

Qui di seguito alcune note da corriere.it sull’esecuzione di Parigi:

Tre donne curde sono state ritrovate morte, nella notte tra mercoledì e giovedì, uccise con un colpo di pistola alla testa. Le tre donne facevano parte del Pkk (Partito dei lavoratori curdi). Secondo una fonte curda, una di loro, Sakine Cansiz, era tra le fondatrici del Pkk. I corpi sono stati ritrovati nei locali dell’Istituto curdo di Parigi, sito al 147 di Rue Lafayette, nel decimo arondissement.

La seconda delle tre vittime si chiamava Fidan Dogan, 32 anni, e lavorava al centro informazioni, ha detto all’Afp Leon Edart, responsabile della federazione delle associazioni curde. Secondo il racconto del responsabile, le donne mercoledì si trovavano da sole nei locali del centro d’informazione. A fine giornata un membro della comunità ha tentato invano di raggiungerle. Ha cercato di entrare ma non aveva la chiave e non è potuto entrare immediatamente. Nella notte sono stati poi scoperti i corpi.

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