VENERDÌ 7 DICEMBRE SARÀ SCOPERTA UNA TARGA
Casa Impastato diventa «bene culturale»
Il governatore percorrerà i «cento passi»
È il primo caso in cui il riconoscimento istituzionale viene conferito a un luogo simbolo della lotta alla mafia
In occasione dell’anniversario della morte di Felicia Impastato, madre di Peppino, l’attivista vicino a Lotta Continua ucciso nel 1978, il presidente della Regione Rosario Crocetta venerdì prossimo alle 18 scoprirà una targa con la quale si dichiara la «Casa Memoria di Felicia e Peppino Impastato», a Cinisi, bene culturale, testimonianza della storia collettiva e simbolo della lotta contro la mafia. L’evento segna una tappa storica. È infatti il primo caso in cui si riconosce un bene culturale con questa motivazione, indicando la lotta alla mafia quale espressione dell’identità di un popolo, quello siciliano, in passato descritto nell’immaginario collettivo in stretta collusione con l’organizzazione criminale.
Il governatore percorrerà quindi i cento passi che separano Casa Memoria da Casa Badalamenti, e visiterà la casa che fu del boss, oggi bene confiscato di proprietà del Comune di Cinisi assegnato all’associazione «Peppino Impastato» e «Casa Memoria». Seguirà un incontro con la stampa con interventi di Crocetta, del sindaco di Cinisi, Salvatore Palazzolo, Giovanni Impastato, Claudio La Camera (progetto Un Ponte per la memoria), Umberto Santino (Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato), Benno Plassmann (Centro Echolot, Berlino).
05 dicembre 2012 Corriere del Mezzogiorno