Il 5 ottobre gli studenti erano stati caricati dalle forze dell’ordine in mezza Italia. Dunque quello che si è ripetuto l’altro giorno non è una novità ma una pratica consolidata per il governo dei professori.
Professori maneschi e non nuovi ad esercitare il comando con questi metodi violenti.
La polizia a Roma ha avuto un input molto chiaro, altro che qualche mela marcia. La notizia che ora tutto si risolve con un agente della celere indagato per le manganellate in faccia a un giovane appare decisamente penosa. Ma non lo comandava nessuno quel baldo agente? E tutti gli altri che hanno fatto cose analoghe?
Perché la magistratura non provvede a sequestrare la registrazione degli ordini partiti dalla sala operativa? E magari compariamo i nastri di ieri con quelli del 5 ottobre (nella foto cariche a Milano il 5 ottobre)…
Altro che un agente beccato per le scarpe marroni…