Valerio De Simoni (28 luglio 1986-13 marzo 2011). Nato a Sidney da genitori romani, promettente centrocampista in squadre australiane e italiane, militante di Greenpeace, organizzatore di eventi, manager di società multimediali, poeta, cineasta, viaggiatore è vittima di un incidente stradale alla periferia di Lilongwe, capitale dello stato africano del Malawi, e muore in viaggio nei cieli dello Zimbabwe.
Valerio insieme ad altri due coetanei amici sognatori, a bordo di “quad bike”, stava ultimando una spedizione attraverso tre continenti, destinata a battere il primato mondiale di percorrenza su veicoli “four wheeler”, raccogliere fondi a vantaggio di due villaggi africani e diffondere il messaggio ambientalista. Obiettivi ampiamente raggiunti.
In seguito alla sua scomparsa è stata fondata l’Associazione Valerio Daniel De Simoni, con sedi a Sidney e a Roma, che promuove l’ambientalismo, la solidarietà, l’aggregazione sociale, la convivenza tra culture e che agisce attivamente a supporto di giovani cittadini stranieri in condizioni disagiate e privi di assistenza.
Il libro, che viene presentato il 10 dicembre all’Auditorium, contiene il testo dei due diari ritrovati nella casa di Sidney dopo la morte di Valerio. Un terzo diario, scritto durante il viaggio, è in via di trascrizione.