Sante Monachesi è stato ricordato oggi pomeriggio alla Casanatense di Roma. Nel salone principale della biblioteca romana era allestita la mostra sui materiali “leggeri” usati da Monachesi per le sue ultime creazioni come l’evelpiuma. Più il perspex. Insomma la fase dell’agrà, cioè dell’assenza di gravità, che all’insegna delle scoperte scientifiche e dell’uomo sulla Luna ha spinto l’artista marchigiano di stanza a Roma a concepire le sue ultime creazioni in una cornice di leggerezza.
A parlare di Monachesi sono stati i prof universitari Silvio Pasquarelli e Vieri Quilici. E così il futurista di aeropittura è riemerso, col suo passato antifascista, per poi avviare nel dopoguerra la sua lkuna battaglia per una creatività sempre più liberatoria.