Le manganellate della volta passata hanno contribuito ad infoltire i cortei della scuola, di nuovo oggi in piazza. No ai tagli nella scuola. Studenti e insegnanti hanno manifestato in cento città italiane. Imponente mobilitazione segno di una richiesta di cambiamento profondo. Nichi Vendola: “E’ un grido di dolore, ma il governo Monti non mostra di voler cambiare idea”.
Roma: la protesta è iniziata con un blitz alla sede del Parlamento Europeo. Insieme agli studenti parecchi insegnanti. «I partecipanti sono 10mila» dicono gli organizzatori.
Milano: all’appuntamento lanciato dai collettivi studenteschi Laps, per le superiori, e Link, per gli universitari. Gli studenti chiedono anche le dimissioni di Formigoni. Un gruppo di una trentina strappa le bandiere della Regione e lancia fumogeni davanti a Palazzo Lombardia, sede della Giunta. Gli studenti hanno iniziato a scuotere vigorosamente il grande cancello che dà su piazza Duca d’Aosta e altri si sono arrampicati lunga l’inferriata. Seduti, mani alzate, davanti alle forze dell’ordine, una ventina di manifestanti hanno parlato dall’interno del cancello del Pirellone. Fuori, il resto del corteo che applaudiva.
Torino: (nella foto la manifestazione) Fitto lancio di carote davanti alla sede regionale del ministero dell’Istruzione e della ricerca di Torino. In questo modo, infatti, gli studenti rispondono all’affermazione del ministro Profumo, secondo cui con loro ci vorrebbe il bastone e la carota. Gli studenti in corteo sono circa 5mila secondo gli organizzatori. Lanci di uova e fumogeni, anche contro la sede della Provincia di Torino. Ad Aosta sit-in dalle 9 alle 15 davanti la Biblioteca regionale (angolo Via Aubert).
Genova: due cortei anche a Genova: uno di circa un migliaio di allievi delle scuole medie e superiori, uno di insegnanti. Notevoli i disagi al traffico, con alcune zone della città paralizzate.
Veneto: studenti e docenti in sciopero anche in Veneto. Iniziative provinciali in tutta la Regione e una regionale a Venezia.
Friuli: In Friuli-Venezia Giulia, a Pordenone sit-in alle 11 alla Prefettura e corteo degli studenti con concentramento alle ore 9 davanti al Teatro Concordia.
Piacenza: a Piacenza, presidio alle 10:30 all’Ufficio scolastico territoriale poi studenti in corteo.
Bologna: Alle nove e mezza piazza Nettuno era già piena. Poi versoi la prefettura… Parma, corteo fino in prefettura. Reggio Emilia, presidio in Piazza della Vittoria, poi studenti in corteo dal Teatro Ariosto. Modena, presidio davanti alla Prefettura. Ferrara, presidio in piazza Municipale alle 10:30 poi studenti in corteo. Ravenna, presidio in piazza dellAquila e iniziative di musica con gli sbandieratori. Forlì, presidio davanti alla Prefettura e flash mob.
Firenze: una catena umana ha invaso il centro. Duemila in piazza. Manifestazione anche a Pisa: circa 300 studenti universitari e medi superiori hanno sfilato in corteo per le vie del centro
L’Aquila: All’Aquila alle 9 corteo dal polo scolastico di Colle Sapone a Piazza Duomo. A Pescara sit-in sotto la prefettura (piazza Italia) dalle 11.
Napoli: due i cortei organizzati a Napoli che marciano sotto la pioggia. Migliaia di studenti medi da una parte, un altro corteo è dell’Uds. Cortei sono stati organizzati anche ad Avellino con partenza da piazza D’Armi, a Benevento da piazza Risorgimento, a Caserta concentramento da piazza Garibaldi, a Salerno alla stazione.
Bari: doppia manifestazione, di studenti e docenti, tremila in piazza. Manifestazioni in altre dieci città della Puglia: Bat (Barletta-Andria-Trani) in 200 hanno preso parte a una assemblea pubblica; a Brindisi hanno partecipato in 350; a Foggia in 50; a Lecce in 200; a Taranto in 300.
Potenza: A Potenza manifestazione regionale con partenza da Piazza don Bosco alle 9 con arrivo a Piazza Matteotti.
Sicilia: manifestazioni in dieci città. Duemila persone, tra studenti, precari, docenti e personale Ata, si sono radunate nella sola Palermo. Erano convocati dalla Rete degli studenti.
Manifestazioni da Trapani a Mazara del Vallo, ma anche a Catania, Ragusa, Siracusa, Caltanissetta, Enna, Barcellona Pozzo di Gotto e Vittoria.
Cagliari: circa trecento i manifestanti – tra studenti e insegnanti – in piazza Repubblica a Cagliari. A loro si unisce anche una delegazione di operai dell’Alcoa di Portovesme (Sulcis).