Leggo da Barbara Ghinfanti su Facebook questo post di Doriana Torrieri:
Ore 19 circa. Via del Corso direzione piazza Venezia. Io in vespa in coda nel traffico. Improvvisamente una macchina-shuttle vetri neri sfreccia a sinistra. Per abbreviare i tempi fa tutta via del corso contro mano agevolata dal benestare di vigili vari. Incuriosita la seguo e vedo che il vigile birillo di piazza Venezia blocca il traffico da tutte le direzioni per assicurare il passaggio al macch
inone. Mi accanisco. Sarà il Papa? Il macchinone incalza. Direzione via del teatro Marcello, a quell’ora – come da copione – tutti in diligente colonna fino alla Bocca della Verità. Ma Matrix se ne frega e via contromano anche qui. All’incrocio i vigili ossequiano! Allora è la Madonna. La seguo. Dove finisce la storia? Di fronte ad un negozio di scarpe. Chi scende? La Polverini, la quale alle 19.20 corredata di scorta e amichetta bionda, scende dal macchinone per ingresso trionfante da Boccanera a Testaccio. L’urgenza stavolta erano un paio di scarpe.
Fin qui il racconto che si fa su Facebook. Se corrisponde al vero è piuttosto inquietante anche se ne abbiamo già viste di situazioni simili. Forse ce lo potrebbe chiarire la stessa Polverini…
Post scriptum: lsa reazione è stata del tipo: io non voglio la scorta, l’ho già detto al Prefetto…Eh no, cara Polverini, non diamo la colpa alle scorte. Questo no.