Roberto Roversi partigiano libraio poeta. Scrivono oggi che aveva diretto la rivista Lotta Continua. Era in realtà un quotidiano che cominciò ad uscire nel 1972 e una staffetta di intellettuali italiani si fece carico di garantire con la propria firma la pubblicazione del giornale. Il primo direttore di Lotta Continua fu Piergiorgio Bellocchio, seguirono Pio Baldelli trascinato poi in tribunale per la causa promossa da Luigi Calabresi, Roberto Roversi, Marco Pannella, Giampiero Mughini, Pier Paolo Pisolini, Adele Cambria ed Alexander Langer.
Grazie dunque a Roberto Roversi che con gli altri garantì la libertà d’espressione.
A Bologna lo potevi trovare nella sua libreria Palmaverde che poi qualche anno fa era stato costretto a chiudere. Fotocopiava i suoi versi, per non avere a che fare con gli editori.
Se ne è andato un poeta e un uomo di libertà.