Che dire. Prima o poi si casca nel fotoromanzo. A me è capitato nei primi anni ’80 aderendo al cast proposto da Il Male per “Una flebo per due”, con Beniamino Placido, Renato Mambor, Cristiana Mancinelli, Victor Cavallo e Anna Padovani (mia moglie). Ora scopro che una creativa di origine mista (rumena, italiana, su suolo eritreo ecc ecc sembra anche questo un fotoromanzo) di nome Ileana Florescu Fianchetti ha ripreso la tecnica del fotoromanzo per raccontare a suo modo – tipo Reader’s Digest – i capolavori della letteratura o giù di lì. Che dire. Andiamo a vedere il 27 alla Casa delle letterature (e fotoromanzi?).
IO E CALLIOPE
FotoRomanzi di Ileana Florescu
a cura di Emanuela Nobile Mino e Maria Ida Gaeta
Inaugurazione giovedì 27 settembre ore 19.30
La mostra sarà aperta dal 27 settembre al 31 ottobre 2012
Casa delle Letterature, Piazza dell’Orologio 3, Roma
Utilizzando il formato e la tecnica di un genere popolare tutto italiano, il fotoromanzo, Florescu si racconta per “interposta persona” traducendo in immagini brani di dialoghi selezionati da capolavori della letteratura internazionale.
La Casa delle Letterature di Roma Capitale è lieta di annunciare il nuovo lavoro di Ileana Florescu, Io e Calliope. Il catalogo edito da Elliot Edizioni, contiene un testo di Russell Banks che introdurrà la mostra dopo aver presentato l’edizione italiana del suo ultimo romanzo,Lost Memory of Skin.
In mostra dodici light box trattano temi quali l’amore, i conflitti interiori e generazionali, il bisogno di ascolto, l’ipocrisia borghese, la censura e la dittatura in una sorprendente sintonia di parole e immagini.
Ogni light box è costituito da una “doppia pagina”, all’interno della quale circa dodici immagini si susseguono ambientate dall’autrice in luoghi a lei familiari come la casa sull’Appia Antica che conserva gli affreschi di Tatia Twombly (per L’educazione sentimentale di Flaubert) o una stube della collezione Franchetti (per Il Maestro e Margherita di Bulgakov), la spiaggia di Posada in Sardegna (per la scena surreale tratta da Il Piccolo Principe di Saint-Exupéry), lo studio della fotografa a San Lorenzo (per Giona o l’artista al lavoro di Camus)…
L’insieme dei brani selezionati e fedelmente trascritti, la scelta dei luoghi e degli amici chiamati a interpretare personaggi letterari per i quali nutrono una simpatia solidale, conferiscono originalità e forza ad ogni opera. I dodici “ritratti” finiscono per comporre un unico autoritratto tramite il quale la fotografa, in questa occasione sceneggiatrice, regista, costumista, scenografa e attrice – rende un omaggio al rapporto tra vita, letteratura e arte.
TITOLI DELLE OPERE (IN ORDINE DI REALIZZAZIONE)
Ah, senza secondi fini! (A. MORAVIA,Le ambizioni sbagliate)
Un melo… (I. TURGENEV,Terra vergine)
Mai preteso di essere una gran dama (G. FLAUBERT, L’educazione sentimentale)
Perché non ne ho tenuto una copia? (M. BULGAKOV, Il Maestro e Margherita)
Le spine a che cosa servono? (A. DE SAINT-EXUPÉRY, Il Piccolo Principe)
Se hai coraggio fatti avanti (G. LEDDA,Padre padrone)
La verità non tollera l’amore (R. MUSIL, L’uomo senza qualità)
A seconda dei gusti diversi (M. DE CERVANTES, Don Chisciotte della Mancia)
Non sono sicuro di esistere (A. CAMUS, Giona o l’artista al lavoro)
Che lavoro? Penso (F. DOSTOEVSKIJ, Delitto e castigo)
Totale… $ 28,12 ½ (H. D. THOREAU,Walden)
Compagni! (G. ORWELL, La fattoria degli animali)
TECNICA
Stampa Lambda su carta Duratrans montata su plexiglas 120 cm x 80 cm
Laboratorio Speed Color, Roma
BIOGRAFIA DI ILEANA FLORESCU
Ileana Florescu nasce ad Asmara in Eritrea da madre italiana e da padre inglese di origine romena. Dopo aver seguito la famiglia nei suoi numerosi spostamenti, giunge in Italia adolescente. Laureata in Lettere e filosofia è autrice di numerosi saggi di argomento storico. Nel 2001 ha iniziato la sua carriera di fotografa e artista. Ha esposto in numerose gallerie in Italia e in Europa.