Freedom Flotilla a Ostia il 3 ottobre. Riporto il comunicato:
Lungomare Duca degli Abruzzi, 58 (Spiaggia Happy Surf)|Teatro del Lido Occupato
>>Ore 15.00 Accoglienza rappresentanza della nave che viaggia verso la Palestina
>>Ore 17.00 Incontro al Teatro del Lido (Via delle Sirene 22, Ostia Lido) con:
DROR FEILER – Portavoce Ship to Gaza Svezia e coalizione internazionale
MYRIAM MARINO – scrittrice rete ECO (ebrei contro l’occupazione)
VAURO SENESI – vignettista e editore
ASCANIO CELESTINI – autore, attore, regista
———————————-APPELLO——————————————————-
Dal 15 maggio del 1948 il popolo Palestinese si trova costretto a “vivere” sotto un regime di occupazione militare imposto dallo stato d’Israele, il quale si è macchiato di crimini internazionali attraverso attacchi efferati contro la popolazione civile e l’utilizzo di armi improprie.
Quando si vive in stato di prigionia da anni, sotto bombardamenti giornalieri, quando i soldati delle forze di occupazione sparano sui contadini che lavorano nei campi e sui pescatori mentre sono in mare, minando la sopravvivenza alle radici e di fatto impedendo l’autosostentamento; quando un terzo dei bambini soffre di malnutrizione grave e tutta la nuova generazione non conosce altra realtà che non sia quella di un assedio che dura da 64 anni, quando ogni speranza vacilla perché le istituzioni internazionali – che dovrebbero essere garanti del diritto internazionale – non sono in grado di fermare le forze di occupazione, allora noi, i cittadini del mondo, abbiamo il dovere di intervenire.
Estelle è una nave internazionale partita dalla Svezia, ed è diretta a Gaza, per “sfondare”, disarmata e con intenzioni pacifiche, il blocco illegale sionista che impedisce l’avvicinamento via mare dei suoi porti.
La traversata, che ha già toccato i porti di Norvegia, Francia e Spagna, ha l’obiettivo di denunciare il brutale regime di occupazione e raccogliere la solidarietà ed il sostegno di uomini e donne indignat@: la nostra cassa di risonanza per la giustizia, la pace e soprattutto la libertà della popolazione Palestinese.
Ulteriore scopo di Estelle è portare avanti un’importante opera di sensibilizzazione nei confronti di istituzioni, società civile ed organismi economici, affinché si attivino per fermare Israele come venne fermato il brutale regime di apartheid Sudafricano: con le sanzioni economiche.
Il 3 ottobre 2012 Estelle approderà a Ostia, Porto di Roma. Una delegazione della nave sarà ospite del Teatro del Lido Occupato, per costruire insieme alla città un momento pubblico di incontro, confronto, scambio solidale.
Per chi crede
– Che il popolo Palestinese debba avere libero accesso ad acque e spazi aerei internazionali, così come sancito dalle risoluzioni delle Nazioni Unite e dal diritto internazionale, e che questo valga sia per chi legittimamente risiede nei territori occupati da Israele, sia per tutti i rifugiati cui è impedito di ritornare alle proprie legittime abitazioni in Palestina;
– Che lo Stato di Israele debba essere al più presto costretto al ritiro della sua presenza militare dai territori occupati, alla revoca immediata delle leggi che negano ai cittadini arabo-palestinesi residenti in Israele i diritti fondamentali, e al riconoscimento della loro totale equità rispetto ai cittadini Israeliani;
Che tutti i rifugiati e gli esiliati palestinesi, e i loro discendenti, abbiano il diritto di ritornare immediatamente alle loro case e nei territori occupati, rientrare in possesso delle loro proprietà e ricevere una giusta compensazione per i danni di espropriazione ed uso illegale che di queste proprietà è stato fatto da Israele;
– Che debbano essere rispettati i diritti di ogni essere umano, indipendentemente dalla sua razza, identità e orientamento sessuale, religione, nazionalità, cittadinanza o lingua, e che in forza di questi diritti il popolo Palestinese debba essere immediatamente liberato dall’occupazione cui è sottoposto
E che “SOAVE SIA IL VENTO, TRANQUILLA SIA L’ONDA…”! (COSI’ FAN TUTTE, MOZART-DA PONTE)
Ostia per la Palestina