Informazioni che faticano a trovare spazio

L’Italia di Monti continua a respingere i richiedenti asilo. La denuncia di due associazioni greche

L’Italia continua a respingere “arbitrariamente” i richiedenti asilo verso la Grecia anche dopo la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo.
È la denuncia che emerge dal report di Pro Asyl e Greek Council for Refugees.
Immigrazioneoggi. 04-07-2012
L’Italia continua a respingere gli immigrati verso la Grecia “in modo arbitrario” applicando il Regolamento Dublino II nonostante la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo abbia già condannato il Paese ellenico perché non garantisce i diritti di chi cerca protezione internazionale.
È quanto emerge da uno studio condotto da Pro Asyl e Greek Council for Refugees che, intervistando oltre 50 immigrati respinti, hanno constatato come nella maggioranza dei casi, ai migranti in cerca di protezione, tra cui ci sono anche minori non accompagnati, individuati nei porti delle coste italiane meridionali, venga rifiutato l’ingresso in Italia o vengano riammessi in Grecia senza aver potuto accedere al sistema di protezione.
In particolare, si legge nel rapporto delle due Ong, “se riescono ad arrivare in Italia, tuttavia, sono immediatamente rinviati in Grecia senza alcuna valutazione individuale dei loro casi, senza garanzie giuridiche”.
Nel rapporto, Pro Asyl e Greek Council for Refugees affermano che, come la maggior parte degli altri Stati membri dell’Unione europea, l’Italia ha ufficialmente smesso di respingere i migranti verso la Grecia, mentre di fatto i repingimenti continuano.
Gli intervistati, quasi tutti rimpatriati dall’Italia, hanno dichiarato di vivere in strada, senza accesso a cibo, acqua, infrastrutture sanitarie e cure mediche. Alcuni hanno dichiarato di aver subito violenza e atteggiamenti razzisti dalla polizia di Patrasso e Atene.
Le organizzazioni denunciano, inoltre, che nessuna delle persone respinte “ha mai avuto la reale possibilità di presentare la richiesta di asilo. Presumibilmente, nella maggior parte dei casi, le autorità italiane non hanno registrato nemmeno i nomi. Altri hanno dichiarato che pur avendo richiesto alle autorità italiane di voler fare richiesta di asilo, la richiesta non è stata registrata”.

Ultimi

Un milione e mezzo i bambini ucraini “inghiottiti” dalla Russia

Un milione e mezzo di bambini e adolescenti ucraini...

Ancora dossieraggi e schedature

Tornano dossier e schedature. Il video che è stato...

Podlech, il Cile lo ha condannato all’ergastolo

ERGASTOLO CILENO PER ALFONSO PODLECHI giudici cileni hanno aspettato...

Era ubriaca…

“Era ubriaca, così ha favorito chi le ha fatto...