Vogliamo complimentarci, e quindi ben sperare nel giornalismo al servizio della verità e di quanti si prodigano in questi giorni in tal senso, per sensibilizzare l’opinione pubblica troppo spesso vittima di “disinformatia” ad un problema gravissimo quello del grado di democrazia per l’Italia, lo dobbiamo fare altrimenti saremmo ingiusti e imparziali.
Vogliamo richiamare l’attenzione su articoli come quello di Attilio BOLZONI oggi sul quotidiano La Repubblica, dove si evince chiaramente sentenze alla mano, che ormai dubbi non devono più essercene per nessuno: la trattativa Stato mafia non è “supposta” non è“presunta”, bensì è TRATTATIVA.
“Io ti do tu mi mai” , iniziato nel 1992 da parte di rappresentanti dello Stato verso la mafia ,non è più utopia.
Ovvero si è trattato con la mafia per fare fermare le stragi , noi diciamo per salvare uomini politici,
e si sono lasciati uccidere innocenti.
La lunga storia della trattativa “STATO-MAFIA” che la nostra Associazione denuncia già dalle prime testimonianze di Giovanni Brusca nei lontani anni del processo di Firenze sulle stragi del 1993, deve giungere ormai al suo epilogo in Tribunale, la sede naturale è Firenze dove si sono svolti i processi per strage.
Cordiali saluti
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili