Informazioni che faticano a trovare spazio

Chi ha ordinato la macelleria messicana alla Diaz?

Diaz, le scuse di Manganelli. E De Gennaro? Tace. Eppure come capo della polizia ebbe a dire che i poliziotti erano stati attaccati quella notte. Attaccati. Perciò erano intervenuti. Su questo falso si basa forse la sua carriera che sotto Monti l’ha trasformato in sottosegretario di stato?

E Claudio Scajola? Forse è troppo preso dalle vicende della terra sua, dove uno dei Caltagirone è stato pizzicato in affari di tangenti. Come ministro dell’interno non ha mai detto grandi cose sulla Diaz, la sua voce manca tuttora. Dica qualcosa. Sul G8 ebbe a dire, ritrattandosi poi, che aveva dato ordine di sparare in caso di invasione della zona rossa. Ma la Diaz era di notte e fuori della zona rossa. Anche quel macello, come la sua casa al Coloasseo, è avvenuto “a sua insaputa”?

E Gianfranco Fini? Quella notte era nella sala operativa delle forze dell’ordine a Genova. Che c’era andato a fare? Con Ascierto, responsabile An della sicurezza? A vedere come si fa una “macelleria messicana”?

Quando è uscito il film di Vicari sulla Diaz c’è chi gli ha rimproverato di aver lasciato fuori i politici. Rimprovero eccessivo per un film, peraltro coraggioso (e infatti Vicari ha dovuto girarlo all’estero).

Ma la Cassazione non ha prodotto film, solo una sentenza definitiva. La condanna e successiva rimozione dagli incarichi di tutti quei dirigenti che, ricordiamolo, sono cresciuti sotto De Gennaro è un fatto conseguente. Con le scuse di Manganelli, doppie, sia per la Diaz che alla mamma di Aldrovandi.

Però non va bene così, dov’è la catena di comando della “macelleria”? Si ferma ai dirigenti di fascia più bassa. E quelli che stavano sopra? Chi ha ordinato di andare dentro una scuola in cui dormivano centinaia di giovani e di massacrarli lasciando una scia di sangue, causando a parecchie vittime danni permanenti?  Chi ha ordito poi tutte  quelle menzogne e false prove (molotov) con cui giustificare il macello? Che cosa ci racconta il signor Berlusconi? Che direttive dette al suo ministro Scajola? E Scajola cosa disse al capo della polizia De Gennaro? E De Gennaro – quello che poi avrebbe detto che i poliziotti erano intervenuti perché attaccati – che disse di fare a Gratteri, La Barbera, Colucci ecc ecc?  A chi telefonava quella notte Roberto Sga,lla dal cortile della Diaz (Sgalla era allora il portavoce di De Gennaro)? Il reparto celere guidato da Canterini da chi fu scatenato? Con quali ordini? Con quale mandato?

Insomma, siamo alle solite: condannati quadri intermedi, i vertici sono rimasti incredibilmente fuori….Di tutto questo chi si scusa oggi di fronte al popolo italiano?

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