Dalla rete r-esistiamo segnalo questa lettera da Voghera, scritta da Mauro Sonzini:
Ormai non fa neppur notizia la morte di un operaio lasciato a casa dalla crisi della fabbrica in cui lavorava. Infatti, se la si cerca sulle pagine anche locali di Repubblica o del Corriere, non vi è alcuna traccia del suicidio di ieri di Paolo Vecchia, solo 31 anni, ex operaio della Brasilia, azienda di Retorbido (PV) della quale è stato decretato il fallimento malgrado il buon posizionamento sul mercato. Nel nostro Paese, fondato sul lavoro e sulla dignità della persona, la morte di un giovane di 31 anni passa tristemente inosservata, quasi fosse immutabile normalità.
Tutto questo è inaccettabile. Come francamente è inaccettabile che la politica di un paese civile, la cui Costituzione obbliga l’intera Nazione a provvedere, non sappia (o non voglia?) trovare una rapida e degna soluzione a questo problema ormai divenuto tragica emergenza.
Per questa ragione il Comitato “Per dignità, non per odio” ha convocato per le ore 20.30 di questa sera 19 giugno in piazza Duomo a Voghera, sotto le finestre del Comune dove contemporaneamente si svolgerà il Consiglio Comunale che ha all’ordine del giorno il bilancio, un presidio silenzioso di cordoglio e di richiamo al quale tutti i cittadini, di Voghera e non, sono invitati a portare la propria partecipazione e la propria solidarietà. L’invito è a portare la bandiera italiana o la Costituzione listate a lutto.
DI mio aggiungo solo che, a mio umile parere, in questa estrema situazione nessun essere umano a cui sta a cuore la civiltà, può permettersi di far finta di nulla. Perciò vi attendo.