Informazioni che faticano a trovare spazio

Press, un film sulla libertà di stampa calpestata in Turchia

Quando la libertà di stampa diventa reato

Turchia, popolo curdo e diritto all’informazione

Giovedì 21 giugno 2012

Fnsi – Sala Tobagi

Corso Vittorio Emanuele II, 349 Roma

Ore 15

Intervengono:

Alberto La Volpe (Giornalista, scrittore, già direttore del Tg2)

Ennio Remondino (giornalista, già corrispondente dalla sede Rai inTurchia)

Hevi Dilara  (Direttore Ass. Europa Levante)

Huseyin Akyol  giornalista (Direttore del giornale Ozgur Gundem in Turchia)

Roberto Natale (Presidente Fnsi)

Ore 18

Proiezione del Film

PRESS

di Sedat Yilmaz /100 min./ Turchia 2010/ Kurdo (Kurmanci) e Turco/ Sottotitolato in inglese e italiano

Sinossi:

Nella prima metà del 1990, nei giorni in cui gli scontri tra i guerriglieri curdi e il governo turco si facevano sempre più pesanti, una manciata di giovani giornalisti  lottava per denunciare le violazioni dei diritti umani a Diyarbakir a tutto il mondo. Il film ruota attorno alla redazione del giornale di Diyarbakir Özgür Gundem, nato nel 1992, che ancora oggi nonostante tanti problemi riesce a svolgere il proprio lavoro in uno Stato dove la libertà di stampa è ancora molto lontana. Negli anni i giornalisti che hanno denunciato le ripetute violazioni del governo turco nei confronti della popolazione curda hanno subito intimidazioni, alcuni sono stati assassinati o torturati. Il film racconta la storia di questi giornalisti che per aiutare gli altri mettono in pericolo la propria vita. Press è sì una storia del giornalismo, ma è anche una testimonianza di solidarietà e amore nei confronti di un popolo che è in gabbia da troppo tempo.

Ultimi

Un milione e mezzo i bambini ucraini “inghiottiti” dalla Russia

Un milione e mezzo di bambini e adolescenti ucraini...

Ancora dossieraggi e schedature

Tornano dossier e schedature. Il video che è stato...

Podlech, il Cile lo ha condannato all’ergastolo

ERGASTOLO CILENO PER ALFONSO PODLECHI giudici cileni hanno aspettato...

Era ubriaca…

“Era ubriaca, così ha favorito chi le ha fatto...