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“Cosa fate, delinquenti”

Adolfino Alessandri aveva 52 anni, era in pensione da tre mesi, faceva il volontariato nel quartiere. La sua colpa? Vide i banditi della Uno bianca fuggire da una rapina alla Coop di Corticella, e strillò: «Sa fét, delinquént!». Furono le sue ultime parole, prima che Fabio Savi (“il lungo”) lo colpisse a morte senza pietà e senza un perché.

Il 26 giugno 1989 in via Gorki, verso le 10 di sera, i  banditi della “Uno bianca” assaltarono la Coop di Corticella, ferirono gravemente quattro guardie giurate e rapinarono il miserabile bottino di 36 milioni di lire. Durante la fuga si imbatterono in Adolfino Alessandri che – in dialetto bolognese – li apostrofò: «Delinquenti, cosa fate?». Per tutta risposta il “lungo” si arrestò, poi si girò e dicendo «Tu devi morire», mirò per uccidere. Dimostrando totale disprezzo per la vita umana.

Quella sera di giugno Adolfino Alessandri, onorando la civile Bologna, cadde da eroe. “Il funerale si fece il 2 luglio – ha ricordato il figlio Stefano – il giorno che doveva essere quello del mio matrimonio: e mio padre indossava il vestito comprato nuovo per l’occasione…”.

Davanti al cippo posto a ricordo verrà posata una corona d’alloro.

23° anniversario omicidio di ADOLFINO ALESSANDRI
vittima della “banda della Uno bianca”

Martedì 26 giugno, ore 18.00, via Goethe n.9 (dietro la Coop di Corticella)

Interverranno:

DANIELE ARA
Presidente del Quartiere Navile

CLAUDIO MAZZANTI
Consigliere del Comune di Bologna

MARIUCCIA FUSCO
Consigliera della Provincia di Bologna

ENRICO QUARELLO
Direzione Politiche Sociali di Coop Adriatica

Le vittime dei Savi (da Misteri d’Italia):

1987
3 ottobre
Cesena: Antonio Mosca (poliziotto)

1988
30 gennaio
Rimini: Giampiero Picello (guardia giurata)
19 febbraio
Casalecchio: Carlo Beccari (guardia giurata)
20 aprile
Castelmaggiore: Umberto Erriu (carabiniere), Cataldo Stasi (carabiniere)

1989
26 giugno
Corticella: Adolfino Alessandri (pensionato)

1990
15 gennaio
Bologna: Giancarlo Armorati (pensionato)**
6 ottobre
Bologna: Primo Zecchi (pensionato)
23 dicembre
Bologna: Rodolfo Bellinati (nomade), Patrizia Della Santina (nomade)
27 dicembre
Castelmaggiore: Luigi Pasqui (dirigente d’azienda)
Trebbo di Reno: Paride Pedini (artigiano)

1991
4 gennaio
Bologna: Mauro Mitilini, Andrea Moneta, Paride Stefanini (carabinieri)
20 aprile
Borgo Panigale: Claudio Bonfiglioli (benzinaio)
2 maggio
Bologna: Licia Ansaloni (comm.)Pietro Capolungo (carabiniere in pensione)
19 giugno
Cesena: Graziano Mirri (benzinaio)
18 agosto
San Mauro Mare: Babon Cheka, Malik Ndiay (operai extracomunitari)

1993
24 febbraio
Zola Predosa: Massimiliano Valenti (fattorino)
7 ottobre
Riale: Carlo Poli (elettrauto)

1994
24 maggio
Pesaro: Ubaldo Paci

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