Puntuali come un orologio svizzero, nel giorno in cui si deve decidere un nuovo sindaco e si sta ancora votando, quasi una risposta all’onda di sinistra che arriva dalla Francia, ecco rispuntare a Genova due “gambizzatori” che di primo mattino sparano a Roberto Adinolfi, amministratore di Ansaldo Nucleare. L’attentato – leggo su corriere.it – è avvenuto in via Montello, nel quartiere di Marassi, dove abita il manager della società del gruppo Ansaldo Energia, di proprietà di Finmeccanica. Sono terroristi? La dinamica lo farebbe supporre.
Ci mancavano i terroristi, ora, o presunti tali. Arriverà una rivendicazione? Spargono sangue per creare confusione e seminare panico, questo appare chiaro. Un disegno certamente oscuro. Si spera che il piano in atto, se c’è, sia stroncato con tempestività. Il terrorismo da sempre – qualunque sia la regia che lo muove – è un nemico disastroso da combattere. Auguri ad Adinolfi che è in sala operatoria.