Erdogan a Roma. Monti vorrà ricoredargli, si spera, che 103 giornalisti turchi sono in carcere, perlo più con ridicole accuse. E che la detenzione del detenuto Ocalan prosegue nel peggiore dei modi a Imrali (dove a lungo nel penitenziario dell’isoletta del Mar di Marmara Ocalan è stato l’unico detenuto).
Si spera che Monti ricordi che i diritti umani non sono garantiti nei processi a Diyarbakir, dove ai detenuti curdi viene impedito di esprimersi nelle aule giudiziarie nella loro lingua curda (nella foto il tribunale circondato dalla poliuzia turca).
Avrà il coraggio, Mario Monti, di dire tutto questo ad Erdogan?