Il Pdl si è squagliato. L’entusiasmo mostrato per il risultato dei Grillini oscura al momento, sui media nazionali, il fatto più sconcertante di tutti (fino a un certo punto, però): la dissoluzione in appena cinque mesi di tempo del partito di Berlusconi.
La destra è colpita al cuore, lo dimostra anche il calo della Lega (Tosi fa parte a sé), insomma quel “regime” che per una ventina d’anni ha imposto al paese i berluscones sembra evaporato improvvisamente. Bene. Benissimo.
E’ l’altra faccia del voto ai grillini, su cui si è riversata la protesta antipartiti e antipdl a questo punto, che va associato al forte astensionismo. L’astensionismo è di destra, ciò che è recuperato va a Grillo e compagnia, Lo dimostra il risultato di Palermo dove Leoluca Orlando (nella foto con Giuseppe Barbera, probabile futuro assessore alla vibuilità) più il suo competitor del Pd raggiungono insieme due terzi dei voti. A Palermo!
Se questa è la tendenza non si capisce più che cosa si stia aspettando a sinistra, insomma qualcuno dovrà chiedere conto a Bersani e soci sul da fare. O no? Gingillarsi ancora con Monti e Fornero? Perdere l’onda francese che sta muovendo l’Europa?
Coraggio Di Pietro. Coraggio Vendola. Coraggio pd. Il nemico è ai minimi termini.