Tensione massima tra Spagna e Argentina: il paese del cono sud latino-americano sta decidendo la nazionalizzazione dell’importante compagnia petrolifera Ypf con dentro quasi il 60 % di azioni della spagnola Repsoil. La notizia dall’agenzia Asca.Afp:
Spagna-Argentina: tensioni diplomatiche su nazionalizzazione Repsol
13 Aprile 2012 –
(ASCA-AFP) – Madrid, 13 apr – Si aggravano le tensioni diplomatiche fra Spagna e Argentina dopo le notizie della possibile nazionalizzazione da parte dello stato sudamericano della YPF, sussidiaria della compagnia petrolifera spagnola Repsol. Il governo di Madrid ha convocato l’ambasciatore argentino e il ministro degli Esteri spagnolo Jose Manuel Garcia ha detto che ”ogni violazione delle salvaguardie legali verra’ considerata dalla Spagna come un’aggressione”.
Il malessere che cova da diverse settimane fra i due paesi ha spinto anche la Commissione europea a intervenire, facendo appello all’Argentina affinche ”protegga gli investimenti stranieri sul suo territorio”.
Nodo della discordia, l’eventualita’ di una presa del controllo da parte dello Stato della YPF, filiale ancora di proprieta’ della Repsol con il 57,4%, malgrado una strategia di disinvestimenti che va avanti da alcuni anni. Ieri la presidente argentina Cristina Kirchner ha incontrato i governatori provinciali per esaminare la possibilita’ di fare della YPF un’impresa mista. La filiale argentina pesa per due terzi nella produzione di greggio della Repsol (62%) e su quasi la meta’ della sue riserve (1 miliardo di barili su 2,2 miliardi).
Da diverse settimane, il governo di Buenos Aires sta facendo pressione sulla compagnie petrolifere per aumentare la loro produziona nazionale. Accusata di non voler piu’ investire nel paese, la Repsol YPF si e’ vista ritirare 16 concessioni petrolifere in diverse province.