“Verificherò se quel viaggio davvero l’ho svolto…”. Dunque, con questa terrificante prosa, Formigoni ci fa sapere che:
- non ricorda quali viaggi ha fatto
- i viaggi in ogni caso lui li “svolge”
- verificherà. Come? Visto che non li ricorda, dove mai va a “verificare” i suoi viaggi?
Un altro tassello-variante dell’italico “a mia insaputa”. Formigoni viaggia e non lo sa. Sa però che deve offendere il giornalista che l’ha sgamato. E così definisce il giornalista del Corriere, che ha dato notizia dei suoi viaggi sovvenzionati, uno “sfigato” e poi anche “malinconico” e chissà cos’altro ancora.
La destra ha fatto scuola: questo che era un baciapile ciellino ecco come si esprime oggi…
Diciamocelo subito: così Formigoni non si è fatto sicuramente un amico…
Povero Formigoni: l’ultima volta si era fatto riprendere a Portofino mentre con sullo sfondo i panfili arringava il popolo italiano a fare sacrifici. Questo se lo ricorda almeno?