Formigoni è andato in “ritiro” a Rimini con Cl. Poverino, chissà cosa gli danno da mangiare. Aragoste? Altre prelibatezze? Chissà. E’ un ritiro spirituale, della serie prima si gozzoviglia, poi ci si ritira. L’aveva già preceduto in questo anche un altro governatore di regione, Piero Marrazzo. Finì per qualche tempo, per smaltire la bufera, in un convento.
Torniamo a Formigoni, Comunione & Aragoste. Si parte dalle spese di Daccò per i Capodanno (tre) nel “ritiro” dei Caraibi.
Trentamila euro nel 2008. Altri 28mila (ai quali vanno aggiunti ventimila euro prelevati in contanti) l’anno successivo. E quasi 35mila, preceduti da due prelievi da 45mila euro, per celebrare l’arrivo del 2010. In tutto, 123mila euro di spese che vanno dal noleggio auto alla spa. E ancora: costosi ristoranti, vini francesi, soggiorni extralusso all’Altamer Resort, l’hotel più caro del mondo. Questo per i Caraibi.
Poi si viene a sapere anche il lato Sardegna: lì tra il 2004 e il 2011 Daccò spende decine di migliaia di euro, alternando cene da gourmet (5353 euro da Gianni Pedrinelli ad Arzachena nell’agosto 2007) a sontuosi pernottamenti (5171 all’hotel Cervo un mese dopo). A volte compra aragoste e pesce fresco per cucinarlo in barca: così si spiegano i 1485 euro devoluti a una pescheria di Arzachena nei giorni di Ferragosto del 2010. Del gruppo fa parte spesso anche il governatore Formigoni, che è stato fotografato in uno dei suoi yacht, durante i suoi “ritiri” estivi.
Oggi Formigoni è a Rimini, chissà con che cosa ha pranzato? E stasera a cena? Ai suoi amichetti, passata l’ora della comunione e iniziata quella della digestione, può sempre raccontare di quei menu fantastici che c’erano una volta alla corte dei Daccò…