Cade il governo conservatore olandese di fronte all’aggiustamento dei conti. Decisivo anche il leader dell’ultradestra Wilders che ha negatoi l’qappoggio alla manovra finanziaria. Scrive El Pais:
“La crisis política desatada en Holanda por la dimisión del Gobierno de coalición de liberales y democristianos, que ha presentado hoy oficialmente el primer ministro, Mark Rutte, ha derribado el tabú del pacto fiscal de la eurozona.
La coalición fue incapaz de convencer a la extrema derecha de que apoyara un ajuste de hasta 16.000 millones de euros.
El líder ultra, Geert Wilders, sostenía desde el Parlamento a un Gabinete en minoría y marcaba el recorte.
Su rechazo al límite deficitario del 3% fijado por Bruselas, que Wilders califica de “estupidez”, provocó la caída”.
Così Wilders comincia ad incarnare il sogno di Marine Le Pen: no all’Europa e ai suoi diktat, sì alle nazioni sotto il tallone dell’estrema destra. E’ il sogno della Le Pemn che negherà l’appoggio a Sarkozy per candidarsi a diventare l’opposizione tout court di un eventuale governo socialista in Francia.
Attenzione ai Wilders di Europa: stanno per scatenare ovunque la reazione.
Nella foto Wilders a destra con il liberale Mark Rutte e il democristitiano Jan Peter Balkenende