Al Ministro dell’Interno
Per sapere, premesso che:
– a Roma, tra Piazza Venezia e Largo Argentina fino a dicembre 2009 in via del Plebiscito, a circa 40 metri dal portone di Palazzo Grazioli, di fronte all’entrata laterale di Palazzo Venezia, insisteva una fermata degli autobus;
– dopo l’attentato all’ex presidente del consiglio dei ministri, in cui il medesimo fu ferito con una statuetta al volto, un laconico cartello avvertì che la fermata era stata soppressa per motivi di sicurezza;
– inoltre tale fermata era anche uno snodo fondamentale per la mobilità pubblica del centro di Roma, essendo fermata di scambio tra 18 linee provenienti da 4 direzioni differenti (via del Corso, via Nazionale, via dei Fori Imperiali, via del Teatro Marcello);
– di fatto questa soppressione costringe, da oltre due anni, i romani, e non, a scendere quasi a metà dei via del Corso o all’inizio dei Fori Imperiali, per raggiungere a piedi la loro destinazione. Ma è assurdo e incomprensibile il fatto che in via del Pebliscito continuano a transitare indisturbati autovetture, autobus, pulman turistici e motorini, con l’effetto che molto spesso, a causa del traffico, si formano enormi ingorghi, proprio davanti il portone d’ingresso dell’abitazione del’ex presidente del consiglio dei ministri. Questa situazione è evidente a tutti determina sicuramente più pericolo che una fermata d’autobus a 40 metri di distanza;
– si ricorda che a seguito di questa decisione ci furono manifestazioni spontanee di protesta di utenti, di associazioni dei consumatori e dei commercianti, essendo quello un nodo nevralgico per i trasporti nel centro della città,
– si evidenzia, inoltre, che vennero raccolte da cittadini, residenti, commercianti, studenti, operatori del turismo e utenti del servizio pubblico più di 10000 richieste di ripristino della fermata di via del Plebiscito consegnate poi al Prefetto il 19 Febbraio 2010 e che in una nota l’associazione Abitanti del Centro Storico aveva dichiarato che “…come è stato possibile pensare di togliere un servizio, come accade in via del Plebiscito dove sono soppresse le fermate degli autobus delle linee 30, 62, 63, 64, 70, 81, 87, 130, 186, 492, 571, 628, 810, n5, n6, n7, n15 e n20? Una fermata strategica, per lavoratori, impiegati e studenti, turisti e come non pensare a invalidi e portatori di handicap…”;
– a novembre 2011 si è dimesso l’ex-Presidente del Consiglio, pertanto e del tutto evidente il venir meno dei motivi di sicurezza legati alla vicinanza della residenza privata del Presidente del Consiglio
alla luce di quanto sopra esposto si chiede Al Ministro dell’Interno di conoscere:
se non ritenga oramai di revocare i motivi di sicurezza eccezionali che hanno comportato la soppressione della fermata di via del Plebiscito, visto anche l’imponente servizio di vigilanza permanente di tutto il perimetro di Palazzo Grazioli, in modo da riconsegnare ai romani, e ai numerosi turisti, uno snodo fondamentale per la mobilità pubblica del centro di Roma.
senatoiri Francesco Ferrante e Roberto Della Seta