Tre momenti della manifestazione del 25 aprile a Roma.
E questo invece è ciò che pensava oggi un manifestante a proposito delle richieste al sindaco Gianni Alemanno più volte ripetute dal palco in vari interventi: se vuole essere credibile come antifascista allora elimini lo stanziamento di 11,8 milioni di euro per l’acquisto dell’immobile occupato da CasaPound, somma iscritta per il secondo anno nel bilancio del Comune di Roma (città dove molti servizi sociali non più finanziati, ha ricordato un intervenuto, cadono intanto a pezzi).
Ecco sul tema l’opinione di un manifestante: “Sono certo che Alemanno non eliminerà questo stanziamento. Il motivo è molto chiaro. Alemanno non si ripresenterà alle prossime elezioni comunali, il Pdl sta cercando non senza difficoltà un volto nuovo e in particolare un candidato donna per il prossimo sindaco. Alemanno punta a trasferirsi in Parlamento e allora è tornato ad oliare tutti i rapporti della rete politica da cui proviene. Ecco perché si guarderà bene dall’interrompere i rapporti con CasaPound…”.
Vero? Falso? Staremo a vedere. La richiesta è stata piuttosto unanime. Difficile far finta di nulla. Il problema era stato tra l’altro sollevato l’altro giorno anche in occasione della interrogazione al ministro dell’interno fatta dai 17 parlamentari del Pd romani in relazione al crescendo di violenze fasciste a Roma.