Il Consiglio dei ministri nella seduta di oggi ha sciolto i Consigli comunali di Salemi (Trapani) e Racalmuto (Agrigento), dove sono state riscontrate forme di condizionamento della vita amministrativa da parte della criminalita’ organizzata. Sciolti anche i Consigli di Bova Marina e di Platì, in provincia di Reggio Calabria.
Racalmuto è il paese di Leonardo Sciascia. Salemi fino a poco tempo fa era guidato dal critico d’arte Vittorio Sgarbi.
Le due amministrazioni siciliane sarebbero dovute andare al voto il 6 e 7 maggio. Ora saranno cancellate dall’elenco dei comuni interessati alla consultazione e la gestione amministrativa dei due Comuni sara’ assicurata da una commissione straordinaria, composta da tre membri, nominati con decreto del presidente della Repubblica, che resterà in carica da un anno a diciotto mesi, prorogabili di ulteriori sei mesi.
Che direbbe Leonardo Sciascia oggi di fronte a questa situazione? Non ci sono più neanche i suoi amici Enzo ed Elvira Sellerio, non c’è più Vincenzo Consolo.Resta lui nella scultura alla Pessoa, che è stata installata in via Garibaldi dallo scultore Agnello. Poco più in là la cremeria Parisi, al 92, con le specialità al pistacchio, e ancora oltre l’Antica Pasticceria Taibi di Rosa Spalanca, regno dei cannoli. Infine il teatrino Regina Margghereirta.
Eccolo, era il “buen retiro” di Sciascia e di sua moglie. Ma anche la signora Maria, Maria Andronico, se n’è andata tre anni fa. Che tristezza, qui dove sono nate Le parrocchie di Regalpetra e tanti altri scritti la mafia dilaga. Sulla sua tomba Sciascia ha voluto che scrivessero: “Ce ne ricorderemo di questo pianeta”…