Che dire del reddito di Corrado Passera, il ministro che Berlusconi vorrebbe come successore a Mario Monti in un progetto di legge elettorale cannibalizzatrice della democrazia? Il ministro della dello Sviluppo Economico Corrado Passera ha uno dei redditi più alti tra i ministri, 3,5 milioni di euro all’anno su cui ha pagato 1,4 milioni di tasse (è solo secondo alla guardasigilli Severino con 7 mln di euro). Fin qui il reddito di Passera, pazienza, è un uomo decisamente abbiente. Poi però c’è il futuro dell’uomo abbiente, che ripropone la figurina sbiadita del milionario ridens come governante.
Su questo signore piuttosto ricco si concentrerebbero infatti ora gli sforzi del Pdl e di Berlusconi in particolare tesi a convincere il Pd a dare una stretta definitiva al sistema elettorale tale da lasciare deentro solo Pdl, Pd e Centroi casiniano. Più che un sistema elettorale un “macellum”.
Fantascienza? E’ stato Libero, uno degli house organ berlusconiani, due giorni fa, a rivelare che Berlusconi starebbe lavorando insieme agli ormai ex avversari per approvare una nuova legge elettorale con uno sbarramento elevatissimo, che possa mettere “fuori gioco” addirittura partiti come la Lega Nord e l’IDV. L’ipotesi è quella di presentare agli italiani una larghissima coalizione tra PD, PDL e terzo polo, proponendo Passera come premier, dando così continuità al governo Monti. Nonché alle banche ovviamente, di cui Passera è accusato di essere una diretta emanazione. Fantascienza o dobbiamo preoccuparcene seriamente? E’ questo che la Corte Costituzionale ha chiesto al Parlamento bloccando i referendum per cui aveva firmato oltre un milione di italiani?