Lo sapremo il 15 febbraio. Sarà Giuseppe Pignatone, attuale capo della procura di Reggio Calabria, a ricoprire il ruolo vacante di nuovo capo della Procura a Roma? Se sì, come ormai in pratica scontato dopo l’indicazione che martedì è stata fatta dalla Commissione Direttivi del Csm, per Roma sarà un importante segnale. Lo promette il carattere di Pignatone che col suo passaggio da Reggio Calabria ha rovesciato come un guanto quella Procura facendone un avamposto della lotta alla ‘ndrangheta. Cosa che in passato non sempre era avvenuto in quella città.
A indicare Pignatone per Roma è stata martedì la Commissione Direttivi del Csm. Toccherà ora al plenum del Csm dare o meno il via libera a Pignatone come nuovo capo della Procura di Roma. Prenderà il posto di Giovanni Ferrara, nominato sottosegretario del governo Monti. Prima ancora del plenum dovrà essere il ministro della Giustizia Paola Severino ad esprimere il suo parere su Pignatone, parere che non è comunque vincolante. La nomina di Pignatone dovrà essere ratificata infine dal plenum del Csm convocato per il prossimo 15 febbraio alla presenza del presidente della Repubblica Napolitano. In attesa della nomina, il ruolo di reggente a Roma era stato affidato a Giancarlo