Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ci riprova. Stavolta dopo piazza San Pietro va a Sant’Apollinare, la chiesa romana accanto a piazza Navona in cui è stata accolta la salma del boss della Banda della Magliana Renatino De Pedis.
Orlandi ha convocato per oggi sabato 21 gennaio alle 16 un presidio di massa di fronte alla chiesa. Ha scelto questo posto perché vuole una risposta dalla Santa Sede al suo appello per la verità. E’ sostenuto in questa iniziativa dagli aderenti alla pagina Facebok per la verità su Emanuela Orlandi – le adesioni hanno superato quota seimila – e Pietro Orlandi si aspetta una buona presenza di massa. “Incontro per la richiesta di verità su Emanuela Orlandi affinché nessun Stato né tantomeno la Chiesa possano mai giustificare la criminalità – si legge nella pagina evento creata ad hoc su Facebook -. Invito tutti coloro che vorranno condividere con noi questo momento , a presentarsi a Piazza Sant’Apollinare a Roma con la stampa di una foto di Emanuela e magari con una fascetta fra i capelli , ormai simbolo di quella libertà negata”
Nel frattempi si sono aggiunte nuove adesioni significative alla sua lettera-appello al Papa, dopo quella di Dario Fo e Franca Rame anche le adesioni di Dacia Maraini e Marco Lodoli, ma anche numerosi di parlamentari come Gabriella Carlucci. Oltre a Beltrandi, hanno firmato: Mariella Bocciardo, Carla Castellani, Franco Stradella, Marco Zacchera e Giuseppe Scalera (gruppo Pdl); Luciano Agostini, Giovanni Burtone, Cesare Marini, Marco Carra e Carmen Motta, Walter
Verini (gruppo Pd); Anita Di Giuseppe e Antonio Palagiano (gruppo Idv), Giuseppe Gianni e
Antonio Razzi (gruppo Pt), Gabriella Carlucci (gruppo Udc ); Fabio Gava (gruppo
misto – Liberali per l’Italia).