L’hobbit. Ovvero “My name is Bilbo Baggins”. Così nel film in uscita di Peter Jackson. Qual è il fascino del personaggio? In fin dei conti quello di un piccolo borghese, molto sedentario e pigro nonché goloso e di statura mediocrissima, costretto molto obtorto collo a partecipare a grandi, grandissimi eventi che lo portano in giro per terre straordinarie.
Un apologo di quel mattacchione antindustrialista che era il professor Tolkien, apologo apprezzato a modo suo dalla destra estrema chissà perché poi…
Secondo Umberto Croppi, ex assessore alla cultura voluto e poi silurato da Alemanno, l’hobbit servì a suo tempo alla destra estrema italiana (fecero i campi hobbit) per scegliere un nuovo terreno che la portasse fuori dalle secche mussoliniane. Pare un’intenzione un po’ troppo furba, figlia probabilmente più della rilettura d’oggi che non dei reali progetti di allora.
L’hobbit oggi piace anche a sinistra, finalmente, essendo stati superati i pregiudizi che innumerevoli riguardavano la questione Tolkien. Anche questo più che a una rilettura è semmai legato a un orizzonte estero dove la questione non si è mai posta in questo modo tutto italico.
E così nel 2012 forse avremo l’occasione di riavvicinarci scevri di impicci a questa bella storia partorita tra le auguste librerie dell’università di Oxford dove Tolkien soggiornò a lungo.
Una lettera in occasione della pubblicazione dell’Hobbit nella Germania degli anni ’30 taglia infine la testa a molte idee balsane sull’autore.
Nel 1938 una casa editrice tedesca che voleva pubblicare il libro in Germania chiese a Tolkien se fosse di origine ariana.
Tolkien ne fu molto seccato, e fu tentato — pur se in ristrettezze economiche — di «lasciare che la pubblicazione tedesca andasse a quel paese». A questo episodio sono totalmente dedicate le lettere 29 e 30, in cui Tolkien ribatte così all’editore tedesco: «temo di non aver capito chiaramente cosa intendete per arish. Io non sono di origine ariana, cioè indo-iraniana; per quanto ne so, nessuno dei miei antenati parlava indostano, persiano, gitano o altri dialetti derivati. Ma se Voi volevate scoprire se sono di origine ebrea, posso solo rispondere che purtroppo non sembra che tra i miei antenati ci siano membri di quel popolo così dotato».
Dedichiamo questa lettera agli antisemiti che schierano Tolkien dalla loro.
Il trailer del film è appena uscito ed è su
http://www.hobbitfilm.it/2011/12/21/il-teaser-trailer-dello-hobbit-un-viaggio-inaspettato/