Ricevo dai curdi dell’Akp questa denuncia. Il villaggio di Roboski nella provincia di Sirnak. Quaranta morti. Leggete un po’…
Continua il massacro da parte dello stato turco!
Aerei da guerra turchi bombardano villaggio kurdo e massacrano 40 bambini e giovani a Sirnak, nel sud-est turco.
La scorsa notte, aerei da guerra turchi hanno bombardato il villaggio Roboski, un villaggio kurdo nella provincia sud-orientale di Sirnak in Turchia, uccidendo almeno 40 civili, molti dei quali bambini e ragazzi. 24 delle persone uccise appartengono alla stessa famiglia. Un contadino che è scampato all’attacco aereo, rimanendone ferito, ha raccontato che le bombe hanno risucchiato l’aria rendendola irrespirabile, hanno sparso un odore acro e bruciato i corpi. Altri contadini che hanno trovato riparo sotto una grande roccia sono stati schiacciati dalla roccia stessa. Un altro contadino ha detto che i soldati li hanno radunati proprio qualche minuto prima dell’attacco e portati via. I corpi di 35 persone sono stati già rinvenuti, mentre altri sono ancora da rinvenire essendo sepolti sotto le macerie del bombardamento.
Chi dirà allo stato turco e al governo dell’AKP di FERMARSI e SMETTERE di bombardare I propri cittadini disarmati? Questo stato e governo solo pochi giorni fa hanno massacrato dei guerriglieri kurdi facendo uso di armi chimiche e danneggiando irreparabilmente l’ambiente naturale in Kurdistan, ciononostante nessun organismo internazionale li ha criticati. Ora lo stato e il governo confidando in questo silenzio e massacrano i civili. Se questo non è un tentativo di genocidio allora di cosa si tratta?
Quegli stati che forniscono armi, gas e sostegno finanziario allo stato turco si renderanno conto dei risultati che producono? Che cosa faranno al riguardo le organizzazioni delle NU e per i diritti umani? Intendono far implementare i principi dei diritti umani universali alla Turchia?
Che cosa faranno nei confronti dello stato turco che fa uso di armi contro i civili, quegli stati che ritengono legittimi gli interventi negli stati mediorientali sulle basi dei diritti umani? Da una parte lo stato turco arresta civili, politici, avvocati, intellettuali e bambini, più di 5mila persone in totale, dall’altro lato sta massacrando i civili kurdi. Questo dimostra apertamente che è in atto un piano sistematico per rompere la volontà del popolo attraverso diverse forme di violenza.
Come Congresso Nazionale Kurdo (KNK) facciamo appello all’opinione pubblica internazionale, alle ONG democratiche e alle altre organizzazioni internazionali democratiche affinché condannino le azioni dello stato turco. Inoltre, chiamiamo l’UE e gli USA, così come tutti gli altri stati, di porre l’embargo e congelare le loro relazioni con la Turchia.
Kurdistan National Congress (KNK)