Martedì Maroni riferisce. Di che riferisce? Del fatto che non è riuscito a bloccare 500 disgraziati arrivati coin valigie piene di bombe carta?
Alcuni quesiti per il signor ministro dell’interno:
1- Era necessario caricare la folla inerme raccolta a piazza San Giovanni e assediare donne bambini in carrozzina per un paio di ore con idranti, caroselli ecc ecc?
2- Perché i poliziotti e i carabinieri sistemati all’incrocio tra via Merulana e via Labicana non sono intervenuti quando i casseurs hanno attaccato una banca su via Labicana a dieci metri dall’incrocio e dato fuoco a tre auto a 50 metri dall’incrocio?
3- Perché far attraversare per lungo il corteo fermo su via Labicana da una serie di gazzelle che zigzagando pericolosamente in mezzo alla folla dovevano raggiungere chissà cosa?
4- Perché mandare la polizia negli ospedali a rincorrere i feriti interferendo con le attività dei medici, come è stato denunciato al San Camillo? I poliziotti non potevano aspettare che fossero prestate le prime cure?
5- Ci sono video che mostrano inesorabilmente che polizia e carabinieri hanno fatto il valzer intorno ai casseurs senza intervenire? Che dice il ministro?
6- Sa il signor ministro che c’erano anche casseurs di estrema destra, notati per i loro caschi con sopra stampigliate croci celtiche?
Ora Maroni spera di varare provvedimenti restrittivi, non si sa bene ancora di quale natura. Non è un comodo modo per scaricarsi dalle responsabilità vere che hanno permesso sabato a 500 giovani di spezzare un corteo di grandi dimensioni,di oscurarne le notevoli ragioni e di preparare il terreno a strette repressive?