Chissà cosa preferiva nelle parole crociate? L’incrocio senza schema, forse, era quello che poteva più rappresentare Aldo Togliatti.
Chiuso a Villa Igea a Modena, da trentun anni, incerto nel camminare, solitario, dicono autistico, amante degli scacchi in cui giocava da solo. Questo e poco più si sa della sua reclusione nella struttura, stanza prima 227 e poi 429.
Una vita in clinica, con un piccolo gruppo di persone che lo accudivano.
Amava i cioccolatini.
Negli anni ’50 fu trovato a Civitavecchia, era scappato, chiedeva a un marittimo olandese di portarlo via con lui. Voleva andare a Disneyland, fu detto.
Qualcuno sussurra: non era neanche comunista. Lo sostiene Massimo Caparra. Solo lui sapeva cos’era, allora…
Sono poche e sbrindellate le notizie su questo figlio di Palmiro e Rita Mantagnana cresciuto in Urss, in pratica da solo. I genitori erano impegnati altrove, poi si sarebbero nel dopoguerra separati, Aldino così lo chiamavano non era riuscito a combinare nulla, solo precipitare in un tunnel scuro a cavallo della malattia mentale da cui lo ha sottratto la morte ora. Ma è giusto liquidare così con una semplice etichetta questa storia?
Una storia dipanata tra l’hotel Lux di Mosca, tristissimo rifugio dei comunisti del Comintern tra una purga staliniana e l’altra, e poi un pensionato di giovani a Ivanovo da dove scriveva lettere incerte ai suoi in francese. E poi Torino nel dopoguerra con la madre Rita, separata, mentre il padre è tutto ormai preso dalla giovane Jotti.
L’ultima volta che lo si vede in pubblico è per i funerali del padre, nell’agosto del 1964. Ma ci sono milioni di persone…
Precipita dopo la morte della madre nel 1979. Scompare, lo ritrovano a Le Havre, è stato aggredito e pestato da alcuni barboni.
Aldo non ce la fa, viene ricoverato in gran segreto (settembre del 1980), è la federazione comunista di Modena a prenderlo in carico tramite l’operaio Ornelio Pini che se ne occupa con un cugino, Manfredo Montagnana, che lo seguirà nel tempo.
Il resto sono le parole crociate e le Stop senza filtro che gli venivano portate ogni settimana. La Settimana Enigmistica esce il giovedì. Il partito di opposizione in Italia negli anni ’60? Tre lettere. Comincia con la p…
L’annuncio della sua morte, come in una piccola rappresaglia, è stato dato dalla Confindustria di Modena con cui Villa Igea è coordinata. Un classico, come Botteghe Oscure acquistata anni fa dalla Ernst & Young, società del capitalismo americano. Anche il capitalismo viene da lontano…