Questa è l’ultima che si racconta su Capalbio, una violenza di pochi giorni fa. Due ragazzine obbligate a tuffarsi in una piscina putrida da un gruppo di giovani coetanei imbucati di estrema destra nella villa di un proprietario romano. Ragazzini di estrema destra, compresi figli di personaggi pare più che noti, entrano e costringono due minorenni a immergersi nella piscina. Il padrone di casa non si accorge della bravata che potrebbe degenerare da un momento all’altro: l’acqua è fredda e molto sporca. Poi per fortuna l’aggressione, condita da minacce varie, termina. Le due minori aggredite hanno preferito non far sporgere denuncia dai loro genitori. Infatti la bravata non è stata segnalata alle forze dell’ordine, però trapelando oltre le mura della villa sta circolando tra i residenti. Conclusione: se davvero ci sono bulli che si spingono a queste ignobili bravate forse lo fanno perché contano su una certa impunità. Se è così e se si dovessero ripetere nuovi atti di violenza i residenti della zona faranno bene ad interessare chi di dovere.