Mercoledì, ore 15, la Federazione dei Verdi davanti a Montecitorio. L’appuntamento era nato per sostenere l’iniziativa degli imprenditori dell’energia solare. “Era nato su questo problema, ora è chiaro che dobbiamo aggiornare la protesta…”, dice Angelo Bonelli Presidente dei Verdi.
Insomma, ecco la prima occasione per protestare contro lo scippo al buio del referendum sul nucleare.
E’ abbastanza evidente la prospettiva inaugurata da Berlusconi: far fuori non solo e tanto questo referendum sul nucleare, quanto l’intera serie di referendum del 12 giugno a partire da quello sul legittimo impedimento.
Con la nuova mossa di oggi Berlusconi cerca di eliminare dall’orizzonte delle amministrative del 15 maggio il problema del nucleare, problema che lo vedeva in seria difficoltà. E poi cerca di eliminare il resto, cioè il 12 giugno: peredere sul legittimo impedimento vuol dire doversi dimettere.
La mossa del governo non esclude poi che passata la festa venga gabbato lo santo. E cioè torni a rinascere il piano nucleare ora disattivato.
Attenzione dunque a gridare alla vittoria per la retromarcia del governo.
A giugno poi Berlusconi conta su un altro asso nella manica: la vittoria del Milan nel campionato italiano.
Conclusione: no allo scippo dei referendum, di tutti i referendum.