In Francia il ministro degli esteri Alliot-Marie sta per essere “dimesso” per aver usato un volo aereo offerto dal rais deposto in Tunisia e aver usufruito di ferie regalate. Sarkozy ha deciso così, a quanto pare, per evitare imbarazzi con la prossima presidenza francese del G20.
E in Italia? Qui abbiamo un presidente del consiglio che è tuttora socio in affari con Gheddafi. Non è uno scherzo. I due sono tuttora soci nella Quinta Communications dell’amico comune tunisino Tarak Ben Ammar.
E’ stato Berlusconi a far entrare un anno fa la Lafitrade dei Gheddadi nella società che ha fondato nel ’90 con l’amico Ben Ammar.
Poi con un’altra società che ha lo stesso nome Ben Hammar e Berlusconi sono proprietari di Nessma Tv, la tv satellitare che trasmette su tutto il Maghreb.
Lì un anno fa Berlusconi intervistato ha tessuto le lodi di Gheddafi, ricordando il gesto del baciamano e l’’emozione “che porto nel cuore”. Chi non l’avesse visto vada su you tube, è molto semplice basta scrivere Nessma e Berlusconi ed eccolo lì in un francese maccheronico a dare il peggio di sé.
Ma nessuno in Italia vuole sollevare questo problema che è un conflitto d’interessi planetario?
Suggeriamo inoltre questo tema al gentile e intelligentissimo Giuliano Ferrara come materia d’esordio per la sua trasmissione su Raiuno.