Il I febbraio udienza conclusiva del processo all’ammiraglio Emilio Massera di fronte alla I Corte d’Assise di Roma. L’ammiraglio è morto, il processo si conclude. L’avvocato della parte offesa, Marcello Gentili, chiederà comunque alla Corte una sentenza di valore storico. Le responsabilità del Massera sono state sufficientemente accertate. La morte non lo assolve (nella forto la scuola della marin a militare, l’Esma, da lui comandata).
Lo stesso giorno prosegue poi di fronte alla stessa I Corte d’Assise il processo Podlech, per la “scomparsa” di Omar Venturelli. Questo processo che vede in aula l’imputato cileno Alfonso Podlech dovrebbe invece concludersi entro l’estate.
Con la fine del processo Massera termina di fatto tutta una fase di processi sui desaparecidos che hanno visto l’Italia attivamente impegnata a chiedere conto a nome dei nostri connazionali trucidati dai golpisti.
Un nuovo processo potrebbe però aprirsi contro Enciso, il golpista argentino arrestato a fine novembre in Brasile e per il quale l’Italia ha chiesto l’estradizione il 23 dicembre scorso.
In ogni caso segnaliamo questa iniziativa d’incontro che si terrà il 2 febbraio a Roma, su questi temi.
Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia
Sezione Diritti Umani
ha il piacere di invitarLa all’iniziativa dal titolo:
“L’ultimo processo contro l’Ammiraglio Massera”
Mercoledì, 2 febbraio 2011 – Ore 18.30
In apertura la proiezione del film documentario
¿Necesitás algo, nena? (2010)
Regia: Laura Chiossone.
Versione originale: Italiano/Spagnolo con sottotitoli, 42’
Prodotto da: Francesca Chiappetta e Francesco Stasi per CARTIERE VANNUCCI Productions.
“¿Necesitás algo, nena?” è la storia di Angela Maria Aieta, un’emigrante calabrese desaparecida.
Angela si è sposata a Buenos Aires con Umberto Gullo, compaesano con il quale ha avuto quattro figli. Quando uno di essi, Dante Gullo, leader della Juventud Peronista, verrà arrestato, Angela cercherà di dare assistenza al figlio e agli altri prigionieri politici trasformandosi in un bersaglio della dittatura, che rapisce prima lei e poi il figlio minore, Jorge Salvador Gullo. Grazie alle testimonianze di Dante Gullo e dei sopravissuti della ESMA, il PM Francesco Caporale ha potuto far condannare a Roma alcuni militari argentini. Processi nei quali la Regione Calabria e la Provincia di Cosenza si sono costituite in giudizio affianco delle parti civili.
Seguirà una tavola rotonda
Saluto di benvenuto:
Torcuato Di Tella
Ambasciatore della Repubblica Argentina in Italia
Interventi di:
Francesco Caporale, Pubblico Ministero
Mario Oliverio, Presidente della Provincia di Cosenza
Fabio Porta, Commissione Esteri della Camera dei Deputati
Jorge Ithurburu, Comitato promotore del Processo Massera
Francesca Chiappetta, Produttrice del documentario su Angela Maria Aieta
Auditorium Casa Argentina
Via Veneto 7 – Roma
Tel. 06.4873866 – cultura@ambasciatargentina.it – www.ambasciatargentina.it