Le accuse di brogli nelle primarie del Partito Democratico a Napoli vinte da Andrea Cozzolino (nella foto) si fanno sempre più circostanziate. Ieri sera li aveva evocati anche Walter Veltroni durante Otto e mezzo, e oggi Repubblica.it ha messo online un servizio di Beniamino Daniele che raccoglie la denuncia del segretario provinciale del PD napoletano, Nicola Tremante. Ma ecco il punto fatto dal Velino. Prima di passare il take del Velino una sola considerazione: taroccare le primarie, veramente non c’è fondo in questo disastro del Pd.
“Dei due, tra qualche giorno solo uno resterà in piedi – scriv e da Napòoli il corrispondente del Velino -. Tra il segretario provinciale del Pd di Napoli che denuncia brogli alle primarie e il vincitore Andrea Cozzolino, uno perderà questa battaglia politica che sta assumendo toni violentissimi. “Se in un seggio ci sono 970 voti falsati, allora siamo di fronte ad un’elezione falsata, e le irregolarità verranno accertate, secondo il regolamento sarà possibile rettificare l’esito della consultazione”, ha detto infatti il segretario rpovinciale del Pd Nicola Tremante aggiungendo nomi e circostanze che avrebbero inficiato l’esito finale in favore di Cozzolino. “A Miano hanno votato 1.606 persone, ma la media dei votanti degli altri seggi è stata di circa 600: vuole dire che qualcuno che ha votato in realtà stava a casa; che c’è stato chi ha messo la ‘x’ su pacchi di schede senza che qualcuno avesse votato davvero”, ha spiegato. Poi ha elencato le “prove”: “Alcune colf extracomunitarie – secondo Tremante – avrebbero ricevuto piccole somme di denaro per recarsi a votare per Cozzolino; in molti seggi ci sono stati consiglieri di municipalità ed esponenti dei partiti di centrodestra che hanno portato persone a votare”. Si tratterebbe del consigliere municipale di Pianura, Alfonso Merolla, di uno ex Popolari per il Sud d San Giovanni a Teduccio, Ciro Cierro, ed infine di Gennaro Carrino e Raffaele Pacifico del Pdl.
“Tremante delira: le sue dichiarazioni sono false e irresponsabili – ha ribattuto l’europarlamentare – Sono indignato: non si può sporcare una giornata di partecipazione democratica con affermazioni deliranti che gettano fango su un partito di milioni di persone e su una città che si è dimostrata capace di una grande mobilitazione civile. Spetterà – ha proseguito – agli organismi di garanzia fare tutte le verifiche del caso e io darò il mio contribuito. Ma ora si rispettino le regole, si proceda alla proclamazione e ci si impegni a ristabilire un clima più sereno e più unitario”. In attesa che arrivi la proclamazione ufficiale prima dell’arrivo di Bersani venerdì pomeriggio in città, Cozzolino sta già muovendo i primi passi: sta lavorando, secondo informazioni raccolte dal VELINO, alla formazione di una lista civica che possa pescare fuori dai partiti e ha avviato un serrato dialogo con esponenti di Sel per farli convergere sul proprio nome e costruire insieme il percorso verso le comunali di maggio. In ogni caso, entro il weekend, Bersani sarà chiamato ad ‘incoronarlo’ mettendo in discussione la tenuta del partito a Napoli divenuto covo di veleni oppure dovrà delegittimare il risultato di primarie vinte ‘finalmente’ da un democratico aprendo una polemica con il fautore per eccellenza delle primarie, Nichi Vendola”.